Persone Lgtbqi+, l’80% ha subito discriminazioni

Persone Lgtbqi+, l’80% ha subito discriminazioni

Persone Lgtbqi+, l’80% ha subito discriminazioni

In Emilia-Romagna solo il 20% delle persone Lgbtqi+ non ha mai subito violenze o discriminazioni. "È un quadro pieno di chiaroscuri – dice l’assessora regionale alle Pari opportunità, Barbara Lori – quello che emerge dalla ricerca promossa da Regione Emilia-Romagna sulle discriminazioni e sulle violenze determinate dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere". A partecipare all’indagine, curata dai professori Luca Trappolin e Paolo Gusmeroli dell’Università di Padova, è stato un campione di 1053 persone tra i 13 e i 72 anni. Il 53,9% degli intervistati è residente nei comuni capoluogo – il 35% a Bologna - e il 45,7% in provincia. Alle loro risposte, raccolte tra luglio e ottobre 2022, si sono aggiunti i rilievi di 40 associazioni.

"Più del 75% ha detto di aver subito insulti e derisioni – spiegano i ricercatori – , oltre il 50% minacce e il 60% outing, ossia la rivelazione del proprio orientamento sessuale o identità di genere in maniera indesiderata". Per ogni episodio commesso in rete, almeno due sono quelli nel mondo reale. Tante anche le aggressioni fisiche, subite da una persona su 5, e quelle sessuali, di cui è stato vittima l’11% del campione. Complicato anche il rapporto con il mondo del lavoro: il 20% ha dichiarato di aver subito discriminazioni e il 24,8% ha rinunciato a candidarsi temendo ripercussioni. Solo una persona su 2, infine, decide di raccontare quanto ha subito e l’80% lo fa con familiari e amici.

"Le denunce alle forze dell’ordine sono state solo il 5%", sottolineano i ricercatori. In tutto a denunciare le violenze subite sono stati in 55 – di cui 22 nella città metropolitana di Bologna – ma in tanti hanno desistito per timore di esporsi e di subire vittimizzazioni secondarie. Adesso i dati raccolti saranno trasmessi all’Osservatorio regionale attivo dal 2021, che metterà a punto le azioni per cercare di limitare le discriminazioni.

Benedetta Dalla Rovere

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