Pestaggio di Davide, chat tra indagati al setaccio

Il legale della famiglia Ferrerio, l’avvocato Fabrizio Gallo: "Contro la vittima malvagità gratuita"

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"Malvagità gratuita". Usa queste parole l’avvocato Fabrizio Gallo, legale della famiglia di Davide Ferrerio, per descrivere la violenza inaudita di cui è stato vittima, senza un motivo, almeno ancora chiaro, il ventenne. Ieri mattina, in Procura a Crotone, è stato conferito l’incarico per l’accertamento irripetibile sui cellulari della vittima, dell’aggressore Nicolò Passalacqua, in carcere per tentato omicidio, e delle due donne che erano con lui, entrambe indagate per favoreggiamento, perché dopo il pestaggio hanno aiutato Passalacqua a scappare. L’interesse è vedere se tra i messaggi di Whatsapp o di Instagram compaia qualche chat che possa chiarire il motivo di una così brutale aggressione. I quattro telefonini sono stati sequestrati.

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"Sarà determinante il contenuto delle conversazioni tra gli indagati – spiega l’avvocato Gallo –. E sarà necessario capire se avessero avuto contatti con il mio assistito. La Procura vuol avere il quadro completo. Anche per stabilire il ruolo delle due donne, se vada oltre il favoreggiamento. Le perizie dovranno essere presentate entro trenta giorni, ma credo che si riesca a chiudere prima. Vorrei ringraziare il procuratore Pasquale Festa, per come sta gestendo questa vicenda". La Procura, probabilmente, chiederà per Passalacqua il giudizio immediato. Intanto, le condizioni di Davide restano stabili, ma sempre gravissime. Il ragazzo è ancora ricoverato in Rianimazione a Catanzaro. Quando i medici lo permetteranno, verrà trasferito a Bologna.

n. t.

 

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