JASMINE CATANESE
Cronaca

Cani e gatti in corsia per i pazienti oncologici dell’ospedale Rizzoli

Il progetto di pet therapy promosso da Agito, è rivolto a bambini e adulti ricoverati nel reparto di chirurgia vertebrale dell’istituto ortopedico di Bologna. Durerà un anno con incontri a cadenza settimanale

Arriva per la prima volta il progetto di pet therapy all'Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna. L'iniziativa durerà un anno con un incontro a settimana

Arriva per la prima volta il progetto di pet therapy all'Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna. L'iniziativa durerà un anno con un incontro a settimana

Bologna, 10 gennaio 2025 – Arriva per la prima volta  la pet therapy tra le corsie dell'Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna. Il progetto, promosso da Agito (Associazione Genitori Insieme Tumori Ossei) con la  collaborazione dell’Associazione sportivo-dilettantistica ChiaraMilla, è rivolto prevalentemente a pazienti oncologici, bambini e adulti, ricoverati nel reparto di chirurgia vertebrale dell’ospedale Rizzoli di Bologna. 

Il progetto

Il nuovo anno porta con sé un’iniziativa significativa e innovativa per i pazienti della struttura complessa di Chirurgia Vertebrale, Clinica Ortopedica e Traumatologica III dell’Istituto Rizzoli di Bologna, specializzata in ambito oncologico.

L’iniziativa prevede sessioni di educazione assistita con animali, durante le quali cani appositamente formati e accompagnati da professionisti qualificati, interagiranno con i pazienti del reparto. Il programma è rivolto a bambini adulti, sia in condizioni di mobilità ma anche ai pazienti allettati con sedute individuali. L’iniziativa avrà la durata di un anno e prevederà un incontro a settimana

Promosso dall’associazione Agito, il progetto sarà diretto dalla dottoressa Marina Casciani, responsabile per l’associazione ChiaraMilla, e vedrà la partecipazione di due operatori specializzati. Mentre la dottoressa Francesca Coltra, medico veterinario dell’equipe ChiaraMilla, garantirà il benessere degli animali coinvolti e ne certificherà l’idoneità sanitaria per l’accesso in sicurezza alla struttura ospedaliera.

Durante le sessioni, i cani saranno guidati in attività mirate come esercizi di cura, spazzolamento, coccole, piccoli giochi e comandi di base. Queste interazioni permetteranno ai pazienti di conoscere meglio il carattere degli animali, trovando nella loro presenza un momento di sollievo dal dolore e dalle difficoltà emotive legate alla malattia. L’esperienza non solo punta a migliorare l’umore dei pazienti, ma mira anche a promuovere lo sviluppo di competenze comunicative non verbali rafforzando la capacità empatica

Gli obiettivi e i benefici della Pet therapy

La pet therapy, eseguita con modalità individuali o di gruppo, ha molteplici obiettivi: stimolare la fantasia, distogliere l’attenzione dai problemi, rilassare attraverso l’esperienza tattile con l’animale, divertire attraverso il gioco, implementare il senso di autostima, agire migliorando il tono dell’umore, favorire stati di calma e controllo della paura. Non lo dicono solo i destinatari dell’esperienza ma anche la scienza: su 10 studi, 9 riportano benefici molto importanti. 

“Il progetto porterà gioia e ridurrà lo stress”

“Siamo un’associazione composta da genitori di pazienti che sono stati affetti da sarcoma osseo, e tanti di noi hanno assecondato, durante il periodo della malattia, la richiesta dei propri figli di adottare un animale da compagnia”, spiega la presidente di Agito Sabrina Bergonzoni e continua: “Abbiamo toccato con mano il benessere e il sollievo che la presenza degli animali è in grado di produrre e quindi pensiamo che questo progetto possa portare molta gioia ai pazienti e ridurre notevolmente lo stress durante i ricoveri”.