Philip Morris, a Crespellano si progetta il futuro

Inaugurato il Centro per l’eccellenza industriale: disegnerà la nuove fabbriche del colosso Usa. "Bologna nostro faro di riferimento"

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di Riccardo Rimondi

Una struttura nel cuore dello stabilimento di Crespellano per disegnare la fabbrica del futuro. Ieri Philip Morris International ha inaugurato il suo nuovo centro per l’eccellenza industriale, il più grande al mondo del gruppo per industrializzazione, innovazione di processo e ingegnerizzazione.

È il cuore del piano di investimenti triennale da 600 milioni in Italia della multinazionale, collegati ai nuovi prodotti senza combustione. Un percorso che dovrebbe portare 8.000 nuovi posti di lavoro lungo la filiera fra personale diretto, indiretto e indotto.

Il centro sarà operativo entro fine anno: vi lavoreranno 250 persone altamente qualificate fra dipendenti già in servizio a Crespellano, nuovi assunti e personale in arrivo da altre affiliate. Di fatto, qui si ‘progetteranno’ le altre fabbriche di Philip Morris.

Tra le attività rientreranno i servizi a supporto della prototipazione dei prodotti e dell’industrializzazione, l’identificazione di nuovi macchinari per la realizzazione dei prodotti su larga scala, il miglioramento dei processi produttivi, progetti di sostenibilità per migliorare le performance ambientali.

La struttura supporterà il centro ricerca e sviluppo globale di Philip Morris International a Neuchatel (Svizzera). "Bologna è oggi per noi il faro di referenza dei processi di ingegneria e di manifattura di Philip Morris a livello mondiale, ma probabilmente dell’industria intera", commenta Massimo Andolina, senior vicepresident operations di Philip Morris International.

Con l’investimento, sottolinea Andolina, quello di Bologna "è il sito che da tutte le parti del mondo vengono a visitare per apprendere, è quello che noi chiamiamo ‘la costruzione della fabbrica del futuro’".

Un concetto utilizzato anche da Marco Hannappel, presidente e ad di Philip Morris Italia: "L’idea della fabbrica del futuro è un pensiero che ci ha preso quando pensavamo a cosa succederebbe se, oltre ai muscoli di questo stabilimento, il più grande al mondo, aggiungessimo delle azioni che creano un ecosistema virtuoso".

A rendere omaggio a Philip Morris arrivano anche due ministri, per quanto da remoto. Prima il titolare degli Esteri, Luigi Di Maio, con un videomessaggio: "Questo investimento strategico nel nostro Paese rappresenta un ulteriore segnale di rinnovata fiducia nel sistema Italia".

Poi il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, in video-collegamento, che rimarca "il fatto che una multinazionale scelga l’Italia e la scelga per una serie di ragioni, a cominciare da un ecosistema, di cui Bonaccini può andare fiero".

Dal canto suo il presidente della Regione Stefano Bonaccini incassa e ricorda la crescita dell’economia del territorio nel 2021: "Ci troveremo nella situazione paradossale per cui avremo tanta offerta di posti di lavoro e in alcuni settori non avremo le competenze necessarie", prevede, ribadendo l’intenzione di lavorare a una legge regionale per attrarre e trattenere giovani talenti.

A benedire l’inaugurazione anche il sindaco Matteo Lepore: "Oggi nasce un’alleanza fra noi e voi ancora più forte, io come sindaco metropolitano la sottoscrivo", assicura, ricordando l’arrivo a breve dei fondi del Pnrr e la necessità di fare squadra per spenderli.

Prima di lui aveva parlato anche il cardinale Matteo Zuppi: "Il lavoro buono tira su anche quell’altro, cioè anche quello di chi è più fragile", l’ammonimento.

A Crespellano (o da remoto) sono intervenuti anche l’assessore regionale al lavoro Vincenzo Colla, il sottosegretario all’Economia Federico Freni, il presidente di Coldiretti Ettore Prandini, il direttore generale delle Agenzie delle dogane e dei monopoli Marcello Minenna e il sottosegretario alle Politiche agricole Gianmarco Centinaio.

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