REDAZIONE BOLOGNA

Piano neve a Bologna: cosa fa il Comune e gli obblighi dei cittadini

Gli spargisale si attivano in base alle previsioni meteo, per l’intervento degli spalaneve servono almeno 5 centimetri di coltre bianca. Tre i sensori anti ghiaccio, ecco dove sono

Una nevicata a Bologna in una foto d'archivio

Una nevicata a Bologna in una foto d'archivio

Bologna, 6 dicembre 2024 - A dicembre, si attiva il piano neve del Comune. Il piano organizza gli interventi necessari a garantire la viabilità in città quando nevica, ma fornisce anche informazioni su come comportarsi se ci si deve muovere: i doveri dei cittadini; come si attiva il Comune per garantire la viabilità; come vengono puliti gli accessi alle scuole e agli ospedali, le principali fermate degli autobus e i passaggi pedonali; quando e come viene sparso il sale sulle strade pubbliche. 

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Come funziona il piano neve a Bologna 

Il piano neve scatta in base alle previsioni meteo e prevede la salatura e la pulizia delle strade. I mezzi a disposizione sono 45 spargisale e 196 spalaneve.

Gli spargisale accendono il motore quando è prevista una nevicata o la formazione di ghiaccio sulle strade.

Gli spalaneve invece si attivano quando ci sono più di cinque centimetri di neve a terra, altrimenti le lame rovinerebbero asfalto e tombini e rallenterebbero ulteriormente la viabilità. I mezzi si muovono dando la priorità alla circolazione stradale e ai servizi essenziali.

Dallo scorso anno, il piano è stato dotato anche di turbine speciali per affrontare nevicate particolarmente intense e grandi mezzi combinati che funzionano sia da spargisale che da spazzaneve e che vengono utilizzati su alcune grandi direttrici stradali della città.

Quando nevica vengono puliti subito i circa 550 chilometri di strade comunali primarie interessate dal trasporto pubblico, quelle a grande percorrenza e quelle collinari dove la circolazione è più rischiosa.

Il primo passaggio dei mezzi serve a consentire il transito dei bus e delle auto, poi il percorso si ripete per pulire anche attraversamenti pedonali, isole per la raccolta dei rifiuti, passi carrai. Dopo i due passaggi, a seconda della situazione, si valuta se ripetere il percorso principale o spostare i mezzi sui 410 chilometri di strade secondarie.

Una nevicata a Bologna in una foto d'archivio
Una nevicata a Bologna in una foto d'archivio

Negli edifici scolastici di proprietà comunale che ospitano nidi, materne, elementari e medie, il Comune pulisce marciapiedi esterni e ingressi. Viene pulita anche la viabilità pedonale di accesso alle sedi dei Quartieri e di alcuni edifici pubblici. Oltre alle strade, il Comune interviene anche con squadre manuali e mini pale meccaniche per pulire le principali fermate dei bus e del Servizio Ferroviario Metropolitano.

Si puliscono anche le principali piste ciclabili, con piccoli mezzi dotati di lame in gomma per salvaguardare il terreno.

La pulizia sarà effettuata sulla tangenziale delle biciclette, sulla radiale ovest Casalecchio-Bologna e sulla radiale est San Lazzaro-Bologna.

Rimane l’invito da parte dell’amministrazione comunale alla cautela nell’uso della bicicletta dopo le nevicate: è opportuno verificare le condizioni delle strade prima di spostarsi e scegliere percorsi già puliti.

Preferibilmente la bici va dotata di pneumatici idonei.

Ghiaccio: quando si sparge il sale sulle strade

L’attività antighiaccio si attiva in caso di temperature rigide con valori elevati di umidità. Lo spargimento del sale (la scorta è di cinquemila tonnellate ed è un sale particolare, senza inquinanti) interessa i punti critici della viabilità come ponti, rotonde, cavalcavia, sottopassi, zone collinari, in cui è più probabile la formazione di ghiaccio al suolo.

Una nevicata a Bologna in una foto d'archivio
Una nevicata a Bologna in una foto d'archivio

Si tratta infatti di un fenomeno poco prevedibile perché non legato solo alla temperatura ma anche all’umidità: il Comune si avvale di un sistema di rilevamento delle condizioni stradali composto da tre piccoli sensori inseriti nella pavimentazione e in grado di verificare in tempo reale la formazione di ghiaccio.

I tre sensori registrano queste condizioni e allertano il sistema consentendo un intervento rapido e sono posizionati in via del Paleotto, in via Casteldebole e in via del Tuscolano.

Cose da sapere e cose da fare

Dal 15 novembre al 15 aprile tutti i veicoli a motore devono essere muniti di pneumatici invernali o avere le catene a bordo. Nello stesso periodo, i ciclomotori a due ruote, i quadricicli leggeri e i motocicli possono circolare solo in assenza di neve o ghiaccio sulla carreggiata. Mentre nevica la circolazione per questi mezzi è vietata.

Marciapiedi: tutti i cittadini hanno l’obbligo di pulire da neve e ghiaccio i marciapiedi davanti alle proprie case, negozi o aziende, creando un passaggio per i pedoni ed evitando di accumulare la neve spalata vicino ai cassonetti e alle fermate degli autobus. Dopo aver tolto la neve, devono spargere il sale antighiaccio (o materiale antiscivolo sui marciapiedi come sale, sabbia o segatura), come specificato nell'articolo 6 del Regolamento di Polizia Urbana). È necessario quindi che tutti acquistino il sale antighiaccio. Si ricorda inoltre l'obbligo per tutti di provvedere preventivamente allo sfalcio dei rami e alberature che si protendono dagli spazi privati e condominiali su marciapiedi e strade, per evitare il pericolo di rotture dei rami una volta carichi di neve e ghiaccio.

Tetti: tutti i proprietari di case, gli inquilini e gli amministratori di condominio hanno l’obbligo di rimuovere la neve e il ghiaccio sporgente da tetti, balconi e grondaie, segnalando o delimitando le zone di caduta.

I comportamenti corretti in caso di ghiaccio e neve

Per spostarsi è consigliato prendere il bus: quando nevica la circolazione è naturalmente più lenta anche per consentire il passaggio dei mezzi spalaneve, quindi è meglio uscire di casa con anticipo e prendere l’auto solo in caso di emergenza.

A piedi è opportuno indossare scarpe e indumenti idonei, facendo attenzione alle parti di asfalto con la segnaletica orizzontale, come per esempio le strisce pedonali: sono più scivolose a causa della verniciatura.

Anche se si cammina sul pavimento dei tanti portici della città bisogna fare attenzione a non scivolare. Occorre fare attenzione anche a tetti, cornicioni, grondaie, pensiline e alberi da cui possono cadere neve o ghiaccio.