Bologna, il Comune lancia il piano della notte: "Verso un città policentrica"

Dai già annunciati bus notturni alla formazione specifica per i locali. Tra i nuovi obiettivi lo sviluppo di una movida fuori dal centro

Il sindaco Lepore e la vicesindaca Clancy illustrano il piano della notte

Il sindaco Lepore e la vicesindaca Clancy illustrano il piano della notte

Bologna, 13 settembre 2022 - Ci sono le sei linee di bus notturno, nuove, un'impronta sulla sicurezza che prevederà un protocollo sugli spazi sicuri con formazione specifica con chi lavora nei locali e sportelli nelle grande aree di aggregamento per denunciare violenze, e c'è anche l'intento chiaro da parte dell'amministrazione di far diventare la movida "poli-centrica", portando eventi anche in zone della città diverse dalla zona universitaria come il Dlf, la Fiera (tramonta il distretto della notte promosso in campagna elettorale), il Parco Nord e la Tettoia Nervi.

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Sono alcuni dei pilastri che tengono su la riforma dell'Economia della Notte, presentata in Comune dal sindaco Matteo Lepore e dalla vicesindaca Emily Clancy. I bus notturni li aveva anticipati Lepore alla Festa dell'Unità, la novità principale diventa quindi lo sviluppo del piano urbanistico con vocazioni ad hoc per diverse aree della città.

"Vogliamo che in zona universitaria ci sia più offerta di qualità, ma lo spostare eventi fuori dal centro non vorrà dire che creeremo altrove una movida fuori controllo", ha sottolineato il sindaco. La vicesindaca ha invece illustrato il percorso partecipativo con tutti gli operatori della notte, dai tassisti e i sex workers fino a netturbini e osti. "Istituiremo anche un Osservatorio sulle condizioni del lavoro notturno - ha sottolineato Clancy -, una delibera di giunta di stamattina ha istituito la cabina di regia sull'economia della Notte, la Fondazione Innovazione Urbana invierà dei questionari agli operatori come nuovo passo del processo partecipativo, poi a gennaio faremo gli Stati Generali della Notte".

Ancora Lepore: "Migliorare la qualità della notte bolognese vuol dire migliorare la reputazione della città, l'ambizione è quella di creare un servizio pubblico di varia natura e permanente per coprire quelle ore serali e notturne che sono tradizionalmente scoperte rispetto ai servizi, sarà piano organico"

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