Piano urbanistico ’elastico’ per il territorio

Approvato in consiglio comunale il nuovo Pug, all’insegna della rigenerazione e del riutilizzo nel rispetto dell’ambiente

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Molinella verso un nuovo modello di urbanistica. Nel consiglio comunale del 29 novembre è stato assunto il Piano Urbanistico Generale, strumento necessario per la pianificazione del territorio figlio della Legge Regionale 21 del 2017: il Pug diventa di fatto il documento che tutti i comuni sono chiamati a redigere e che sostituisce i precedenti strumenti urbanistici.

Il documento individua sostanzialmente tre strategie: un nuovo equilibrio tra terra e acqua, un territorio da riscoprire e visitare, nuove opportunità per l’abitare e per le attività produttive e terziarie; ad ogni strategia corrisponde un certo numero di politiche e di azioni conseguenti per l’attuazione. "Il nuovo piano urbanistico generale rappresenta una grande novità per la pianificazione del territorio – aggiunge il sindaco Dario Mantovani – perché per la prima volta assistiamo a un cambio di paradigma: all’interno del territorio comunale le quantità di superfici concesse e l’inquadramento di alcune aree non avranno più parametri prestabiliti in maniera inelastica: tutto dipenderà da quanto ogni singola operazione sposa la strategia del piano urbanistico generale".

Il primo cittadino, poi, specifica: "Questo servirà ad armonizzare gli interventi sul territorio e a richiamarli a una strategia generale che già avevamo incominciato a richiamare nella variante al Psc realizzata tra il 2017 e il 2018: concetti come rigenerazione urbana, riutilizzo dell’esistente, maggior attenzione alle tematiche ambientali e di mobilità sostenibile, maggior attenzione all’ubicazione del paese e ai rischi idrogeologici connessi alle peculiarità dei nostri territori, assumono un valore preponderante nella pianificazione. Sia perché crediamo che questi siano temi diventati fondamentali, sia perché ormai la realtà ce li ricorda ogni giorno". Naturalmente, oltre ai richiami agli aspetti ideali che hanno ispirato il Piano, ci sono alcuni aspetti di natura più pragmatica.

"Avere strumenti urbanistici coerenti con le necessità del territorio, aggiornati e concordati con gli enti sovraordinati e la disciplina legislativa in merito ci permetterà, come ci ha permesso in questi anni, di essere più competitivi nell’attrarre fondi e finanziamenti per la realizzazione di opere – conclude il sindaco Mantovani –, come di recente è avvenuto per la nuova piazza Massarenti e come è stato, grazie al Pnrr, per il nuovo centro sportivo e la nuova casa della salute che si costruiranno da qui al 2026. Avere una buona pianificazione ci mette nella posizione di avere un notevole vantaggio competitivo".

Zoe Pederzini

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