Pianofortissimo, grandi nomi e giovani talenti

Undici concerti a partire dal 6 giugno, dal ’Vocabulaire Bach’ di Maria Perrotta a tutto Piazzolla tra ’Cinema e Tango Nuevo’

Pianofortissimo, grandi nomi e giovani talenti

Pianofortissimo, grandi nomi e giovani talenti

Anche quest’anno la rassegna ’Pianofortissimo & Talenti’, nel cartellone di ’Bologna Estate’ e realizzata da Bologna Festival e Inedita, con una visione lungimirante, apre le porte a nomi affermati, e ai giovani, ma già grandi, musicisti del futuro. Undici concerti, dal 6 giugno al 6 luglio, che si divideranno tra il cortile dell’Archiginnasio e il duecentesco chiostro della basilica di Santo Stefano, . In apertura, il 6 giugno un omaggio a Bach con ’Vocabulaire Bach: A-Z’, un’antologia affidata a Maria Perrotta, tra le più apprezzate interpreti bachiane. Non poteva mancare nel trentennale della scomparsa, un tutto Piazzolla tra ’Cinema e Tango nuevo’ dei Four For Tango. Il 21 giugno, Giornata mondiale della musica, debutta a Bologna Natalia Trull, importante pianista russa.

Il 26 giugno sarà il 22enne bolognese Pietro Fresa, già insignito della Medaglia della Camera, a debuttare nella rassegna con musiche di Mozart, Beethoven e Brahms. Il 29 giugno ritorna a ’Pianofortissimo’ di Elisa Tomellini, accompagnata da violoncellista Alberto Casadei, in un Eklectric Duo che renderà elettrico un repertorio che toccherà Piazzolla, Nino Rota, Vivaldi e Rossini. Il 6 luglio sarà il concerto di chiusura a svelare il talento del 19enne cinese Hao Rao, che a soli 17 anni nel 2021 è arrivato finalista con Menzione d’Onore al Concorso internazionale di Varsavia.

Sono cinque poi appuntamenti nel chiostro della basilica di Santo Stefano, dedicati agli artisti under 30 vincitori dei più importanti concorsi internazionali. Il 13 giugno si inizia con il Quartetto Siegfried (Filippo Ghidoni, Andrea Colardo, Tessa Rippo e Luca Colardo), che propone un repertorio che passa da Haydn a Šostakovič. Per il secondo appuntamento, il 19 giugno, ci si sposta nel cortile dell’Archiginnasio per il Trio Pantoum. Per la prima volta a Bologna, il trio esegue due capisaldi del repertorio cameristico: il ’Trio op. 100’ di Schubert e il’trio n.2 in mi minore’ di Camille Saint-Saëns. Il 22 giugno si torna nella basilica di Santo Stefano con la violinista Giulia Rimonda che, in duo con il giovane pianista Josèf Mossali, esegue due sonate tardo romantiche (Brahms e Grieg) e due brani rapsodici di Dvořák e di Ravel. Il 28 giugno è la volta di un giovane gruppo che unisce flauto, viola e arpa, il Trio Ravel. Al centro del loro programma la ’Sonata in fa maggiore’ di Claude Debussy. Come ogni anno torna a esibirsi il vincitore del Premio Venezia, il pianista Nicolò Cafaro. Classe 2000, il 3 luglio, proporrà alcune sonate di Scarlatti, le ’Fantasie op.116’ di Brahms, due ’Notturni’ e la ’Fantasia op.49’ di Chopin.

Amalia Apicella

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