
La piazza per l'Europa di Roma del 15 marzo
Bologna, 5 aprile 2025 – Bandiere blu, sindaci, politici. Domani, domenica 6 aprile, alle 15 ecco la piazza per l’Europa dopo la manifestazione del 15 marzo a Roma. Questa volta invece la mobilitazione si riunirà in piazza Nettuno. E ci sarà anche l’incontro tra i sindaci di Bologna e Firenze, Matteo Lepore e Sara Funaro, che prima di scendere in piazza faranno un punto stampa. Poi, in apertura della kermesse ideata dal giornalista Michele Serra, è atteso un video messaggio dell’ex presidente del Consiglio Romano Prodi.
Gli ospiti attesi e i temi
Prevista la presenza di una sessantina di sindaci delle aree metropolitane di Bologna e Firenze, tutti con la fascia tricolore. Ma ci sarà anche Gaetano Manfredi, primo cittadino di Napoli e presidente Anci – Associazione nazionale comuni italiani –. Si parlerà di democrazia, pace, giustizia sociale e rispetto per l’ambiente.
Sul palco attesi diversi ospiti, da giornalisti a scrittori, passando per artisti, personaggi del mondo del cinema e musicisti. Verrà chiesta la liberazione del sindaco di Istanbul Ekrem Imamoglu, anche attraverso lo striscione che è stato esposto oggi sulla facciata del Comune durante la manifestazione degli studenti turchi in piazza Maggiore.
Il messaggio di Lepore e Funaro
“I sindaci di Bologna, Matteo Lepore, e di Firenze, Sara Funaro – si legge nella nota del Comune di Bologna –, consapevoli dell’urgenza di un rinnovato impegno a promuovere e difendere i valori che hanno unito i cittadini europei in questi anni – democrazia, pace, giustizia sociale e rispetto per l’ambiente –, invitano cittadine e cittadini, sindaci, autorità, associazioni e organizzazioni, parlamentari e rappresentanti istituzionali di ogni schieramento politico a prendere parte a questa giornata di confronto e mobilitazione”.
La contromanifestazione
In piazza San Francesco, invece, sempre alle 15, ci sarà una contromanifestazione per dire no al piano di riarmo di Bruxelles (Rearm Eu) e no alla piazza per sostenere l'Europa. Viene organizzata da un gruppo di sigle che fanno riferimento alla sinistra e che vogliono gridare il loro malcontento in piazza.
A indirla Potere al Popolo: “No all’Unione europea che si riarma, no alla difesa comune, no all’economia di guerra: la sicurezza è nel ripudio della guerra. Non ci faremo mettere l’elmetto da Lepore e Funaro”, uno dei messaggi online. Che lancia un motto: “Scendiamo in piazza con tutte le bandiere della pace, con quelle delle nostre lotte, con le bandiere della Palestina e di tutti i popoli oppressi. Teniamo fuori tutti i simboli che oggi vengono usati per spingerci alla guerra”. Tra gli aderenti Usb, Rifondazione Comunista, Sinistra Unita e il Partito Comunista Italiano, oltre a tante altre sigle e associazioni di sinistra.