Bologna, piazza della Pioggia è malata. Due anni di lavori

La dirigente del Comune, Raffaella Bruni: intervento complesso, occorrerà prosciugare il canale. E poi c'è il nodo traffico

I sotterrei di piazzetta della Pioggia

I sotterrei di piazzetta della Pioggia

Bologna, 7 dicembre 2017 - Ci vorranno due anni per la messa in sicurezza e il consolidamento del sottosuolo di piazzetta della Pioggia. Un tavolo tecnico, riunito alcuni giorni fa, ha confermato la necessità di intervenire per rinforzare la copertura del canale di Reno all’angolo fra via Galliera e via Riva Reno. A differenza di quanto ipotizzato in un primo tempo, “si è convenuto di studiare un intervento attuabile senza interrompere il traffico”, afferma Raffaela Bruni, ingegnere, direttore del Settore Edilizia e Patrimonio del Comune.

Una via Riva Reno a fondo cieco comporterebbe complesse modifiche alla mobilità ordinaria. Il progetto, che si annuncia “piuttosto complesso”, sarà suddiviso in due fasi. In un primo momento si è deciso di “rivedere il sistema di puntellature, per aumentarne la sicurezza fino al momento in cui saremo pronti per l’intervento di consolidamento vero e proprio”, spiega la Bruni.

Per potere aprire il cantiere sotto piazzetta della Pioggia, bisognerà prosciugare il canale. Oggi, i puntelli di sostegno della volta sono per molta parte dell’anno immersi nell’acqua. “Ma l’acqua – afferma la Bruni – può essere tolta soltanto in alcuni periodi dell’anno”. Un altro problema sarà dovere lavorare in quello che viene definito “uno spazio confinato”.

Un ambiente sotterraneo, limitato, con aperture lontane dalla zona del cantiere. Per potere lavorare in condizioni di sicurezza, è possibile che si decida di aprire un paio di ‘asole’, apertura sia per la movimentazione dei materiali, sia per l’entrata e l’uscita del personale. In ogni caso, anche la prima fase dei lavori non comincerà subito. “Stiamo studiando il caso, ci vorrà un po’ di tempo”, dice la Bruni. “E per chiudere tutta la partita ci vorranno due anni”.

L’allarme sullo stato di criticità delle coperture del canale Reno era stato lanciato da Marco Piazza, vicepresidente del consiglio comunale per il Movimento 5 stelle. “Chiederemo in fase di bilancio delle risorse per garantire la sicurezza e intervenire rapidamente. Sono zone in pericolo per stessa ammissione dell’amministrazione”, aveva affermato. Di recente, Piazza è stato anche sotto l’incrocio, per una visita esplorativa proprio nel tratto dove c’è un vecchio ponte romano ancora intatto, e dove ci sono anche puntelli di consolidamento, travi di sostegno e tubazioni ammalorate e in cattivo stato.

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