Bologna, 11 gennaio 2018 - Il tormentone è assicurato. La nuova struttura in arrivo in piazza Verdi è destinata a dividere i gusti dei bolognesi e non potrebbe essere altrimenti: in fondo, una torretta, con tanto di belvedere, alta una decina di metri di fronte al teatro Comunale non è qualcosa che si vede tutti i giorni.
La discussione è partita già da ieri, non appena i social network sono stati invasi da decine di fotografie di operai al lavoro. Con commenti interrogativi e, in alcuni casi, poco lusinghieri. Il progetto del Comune, invece, è molto coraggioso e sarà svelato a breve. A montaggio finito, infatti, sorgerà una sorta di puzzle di container che agli amanti dei videogames ricorderà immediatamente ‘Tetris’, il mitico videogioco in cui andavano incastrate tessere e mattoncini che cadevano dall’alto (FOTO).
I container sono dello stesso tipo di quelli utilizzati la scorsa estate al Guasto Village: sopra quello inaugurato prima della fine dell’anno e che fino a fine gennaio ospiterà il punto turistico di Bologna Welcome, ne sarà posizionato un altro girato dal verso opposto, e soprattutto un terzo elemento verrà montato verso l’altro, formando una sorta di torretta proprio in mezzo alla piazza. Una novità che ha fatto storcere il naso a più d’uno.
"Quando ci hanno descritto il progetto, siamo rimasti esterrefatti. E non in senso positivo", allarga le braccia Otello Ciavatti, anima delle Stanze di Verdi, a pochi metri di distanza, sotto il portico di quella piazza in cui opera da decenni: "Questa struttura non c’entra nulla con le caratteristiche monumentali di Bologna, come ha fatto la Sovrintendenza a dare il via libera a una roba del genere?". Eppure, è accaduto. E in tempi non sospetti.
Il progetto, infatti, fa parte di ‘U-Lab’, il laboratorio coordinato dal Comune a cui partecipano tutti gli attori della zona universitaria e rappresenta l’ultima carta giocata da Palazzo d’Accursio per risollevare le condizioni dell’area. I due nuovi contenitori ospiteranno incontri culturali e le attività stesse di U-Lab. Saranno sorvegliati 24 ore su 24 e, scommessa facile da vincere, sono destinati a dividere i gusti dei bolognesi. Il progetto di U-Lab prevede interventi anche in via del Guasto, Largo Respighi e nel foyer del teatro Comunale ed è stato finanziato dal Comune con tre milioni di euro nell’ambito del Patto per Bologna. Si concluderà con un concorso di progettazione aperto anche alle opinioni dei cittadini.
Vota il sondaggio
Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro