Picchia e brucia la fidanzata con l’accendino

Arrestato un 27enne romeno. La vittima, di 24 anni, al culmine di una litigata, era riuscita ad avvisare la madre che ha chiamato i carabinieri

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Accecato dalla gelosia ha bruciato alla compagna braccia e capelli con un accendino, l’ha aggredita con calci e pugni e l’ha minacciata di morte al culmine di una litigata. Lei è riuscita a contattare la madre per chiederle aiuto e la donna, a sua volta, ha chiamato il 112 facendo intervenire i carabinieri che hanno arrestato il fidanzato della figlia, un 27enne di origine romena, per maltrattamenti contro familiari e conviventi.

Lo scorso venerdì mattina a Bentivoglio sono intervenuti i militari della stazione di Baricella dopo la telefonata di una 55enne di origine marocchina che riferiva che la figlia di 24 anni era stata aggredita in casa.

Sul posto, è stato fermato il 27enne, con precedenti alle spalle, e la compagna è stata affidata alle cure del 118. Ai carabinieri la giovane, legata al fidanzato da circa un anno, ha riferito di altri episodi violenti accaduti in passato.

Lo scorso febbraio, infatti, il 27enne, dopo aver invitato la giovane compagna a trascorrere una vacanza romantica a Brunico, l’aveva minacciata con frasi del tipo: ’Tu oggi muori!’ solo perché si era rifiutata di finire un cocktail che lui le aveva offerto in un locale del luogo. Sentendo le urla, gli ospiti dell’albergo hanno chiamato i carabinieri che hanno denunciato il giovane per disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone.

Due mesi fa, invece, il 27enne, impossessandosi del telefono della 24enne, ha insultato un amico gay della ragazza. Gli ha rivolto insulti omofobi, via messaggio, intimandogli di non scrivere più all’amica.

Venerdì mattina, infine, dopo l’intervento dei Carabinieri il 27enne è stato arrestato. Alla vista dei militari, la giovane, incoraggiata dalla madre che si era recata sul posto, ha riferito di essere stata presa a calci, pugni e schiaffi, nonché di essere stata ustionata e bruciata negli arti e nei capelli con un accendino. Spaventata e sotto choc, la giovane non era non riuscita ad allontanarsi dall’abitazione a causa del diniego del compagno, completamente fuori controllo che le urlava: ’Ti ammazzo! Ti ammazzo!’ e per questo aveva telefonato alla madre chiedendo aiuto.

Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna il 27enne rumeno è stato portato in carcere. Nei confronti della vittima è invece stato attivato il codice rosso.

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