Bologna, picchia e deruba un’anziana: pugno al viso per il cellulare

In manette un 36enne italiano che in piazza Malpighi ha rapinato una 70enne. Preso dalla polizia con l’aiuto di un equipaggio dell’ufficio scorte di passaggio

I poliziotti cercano il telefono rubato

I poliziotti cercano il telefono rubato

Bologna, 29 aprile 2022 - Criminali vigliacchi, quelli che non solo delinquono, ma che mettono in cima alla lista delle proprie vittime le persone più fragili. Così come nei casi che in questi giorni stanno scuotendo la città e che, dopo le aggressioni della Bolognina, ora aggiungono al conto un altro episodio simile nel cuore di Bologna, in piazza Malpighi.

Proprio qui, mercoledì mattina, una signora di 70 anni è stata scippata del proprio smartphone mentre camminava tranquilla per la strada. A dirla tutta, secondo le ricostruzioni fatte dalla polizia di Stato, intervenuta sul posto con il personale del Commissariato Due Torri-San Francesco, delle Volanti e un equipaggio dell’ufficio scorte, non si è trattato però di un semplice scippo quello di mercoledì mattina, ma di una tentata rapina in piena regola, che con gli episodi della Bolognina porta a tre il numero di anziani aggrediti per strada in una manciata di giorni.

Di questa rapina è accusato l’uomo, italiano di 36 anni e già gravato da precedenti per reati contro il patrimonio e in materia di spaccio, che in piazza Malpighi si è improvvisamente avvicinato alla donna e che, in un lampo, le ha strappato il telefono di mano, mentre lei lo stava utilizzando. È così che in pieno giorno, alle nove circa, e in pieno centro si è generato il parapiglia di piazza Malpighi. Dopo il furto, la vittima dello scippo con prontezza di spirito ha rincorso il ladro, cercando di trattenerlo.

Temendo la cattura, l’uomo avrebbe colpito al volto con un pugno la signora, ma è poi stato raggiunto da due passanti che avevano assistito alla scena. Sono stati i due cittadini ad avvertire la polizia. La fortuna però in questo caso ha impedito al responsabile dell’aggressione di dileguarsi, perché per primi sul posto sono arrivati due poliziotti dell’ufficio scorte, un equipaggio di passaggio nella zona che ha notato la scena.

Grazie all’intervento degli agenti, il 36enne è stato così bloccato, non prima di essersi disfatto del cellulare rubato all’anziana, gettandolo nel giardinetto della basilica di San Francesco. I rinforzi di commissariato e Volanti arrivati hanno poi recuperato il telefono della vittima, mentre per il 36enne sono scattate le manette con l’accusa di tentata rapina aggravata. "I colleghi dell’ufficio scorte hanno dimostrato grande esperienza, lucidità e determinazione nell’affrontare l’aggressore di un’anziana signora", ha commentato il Siulp. "La polizia è questo – il pensiero del Sap –. Persone che anche da uffici non preposti al controllo del territorio non ci pensano due volte a intervenire a difesa dei più deboli. Perché la polizia è fatta di brava gente, che nonostante il sottorganico non si tira mai indietro".

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