Picchia la compagna incinta, allontanato

Misura cautelare per un rumeno di 35 anni dopo ripetuti episodi di violenza, iniziati quando la donna era all’ottavo mese

Picchia la compagna incinta, allontanato

Picchia la compagna incinta, allontanato

Troppo violento: non deve avvicinarsi alla compagna. I carabinieri della stazione di San Giorgio di Piano hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare personale dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla persona offesa, nei confronti di un 35enne rumeno, residente ad Argelato, muratore, incensurato, indagato per maltrattamenti contro familiari o conviventi.

Il provvedimento, richiesto dalla Procura della Repubblica di Bologna ed emesso dal giudice per le indagini preliminari, nasce dalla querela di una 35enne connazionale che il mese scorso si era rivolta ai militari dell’Arma per denunciare i comportamenti prepotenti del compagno. La donna aveva riferito ai carabinieri di aver iniziato una relazione di convivenza con l’uomo nel dicembre di due anni fa, quando scoprì di essere rimasta incinta. Nonostante lo stato di gravidanza, dopo qualche mese, il compagno, geloso e dedito all’abuso di alcol, iniziò a maltrattarla, soprattutto dopo che lei lo aveva scoperto a navigare sui siti porno e di escort. I maltrattamenti erano iniziati nel maggio dello scorso anno, quando la 35enne era all’ottavo mese di gravidanza e sono proseguiti per un anno, anche dopo la nascita del figlio: offese, schiaffi, calci, pugni e strette al collo come accaduto nella notte del 5 maggio scorso.

In questa triste circostanza, il muratore, rientrato a casa in evidente stato di ebbrezza, aveva infranto la porta del bagno per aggredire la compagna che si era chiusa dentro. Quindi, dopo averla trascinata a forza sul letto, le aveva stretto le mani attorno al collo. Ma lei si era liberata ed era corsa in strada chiedendo aiuto a gran voce. Un cittadino aveva sentito le urla della donna e aveva chiamato il 112. I militari dell’Arma prestarono soccorso alla rumena, spaventata e ferita al collo e al volto. Rientrata in casa con gli Uomini della Benemerita, la donna aveva preso il figlio ed era andata a vivere da un parente. Dopo qualche giorno, però, la 35enne, ancora innamorata del compagno, era tornata da lui, sperando in un cambiamento che non c’è stato; anzi, la sera del 26 maggio scorso i carabinieri sono intervenuti nuovamente, allertati dalla centrale operativa che aveva ricevuto la segnalazione di un cittadino richiamato dalle urla della donna. L’autorità giudiziaria è stata informata delle ‘imprese’ del muratore e domenica scorsa il rumeno è stato rintracciato dai militari dell’Arma e sottoposto alla misura cautelare disposta dal giudice.

p. l. t.