Bologna, 29 marzo 2023 - Baby bulli nei guai: Due sedicenni e una quattordicenne sono stati denunciati per aver picchiato una compagna di classe di 14 anni.
I tre bulli avrebbero preso di mira la ragazza in una prima occasione durante un laboratorio scolastico che si stava svolgendo all’esterno della sede principale dell'istituto, una scuola superiore in provincia di Bologna.
In quell'occasione la vittima era stata scaraventata a terra e presa a calci dalla sua coetanea, riportando dei lividi sul braccio. Quattro giorni dopo i tre sono tornati ad aggredire la quattordicenne, questa volta tra le mura scolastiche.
Soccorsa dai sanitari del 118, la quattordicenne era stata medicata e dimessa con una prognosi di cinque giorni. I tre aggressori sono così stati denunciati dai carabinieri dopo l'intervento della madre della giovane studentessa aggredita.
Rissa tra giovanissimi alla stazione di San Lazzaro
Quattro giovani sono stati invece denunciati per rissa a seguito delle indagini avviate dai carabinieri di Castel San Pietro Terme, per episodi accaduti lo scorso 29 settembre. Secondo i militari dell'Arma due coppie, formate rispettivamente da un diciannovenne e la sua fidanzata sedicenne, un diciassettenne e la sua fidanzata sedicenne, si sono incontrati alla stazione di San Lazzaro per risolvere una disputa avvenuta per motivi personali all’interno di una scuola secondaria di secondo grado della provincia. All’appuntamento, però, i quattro giovani, alle parole hanno preferito la violenza. I ragazzi si sono presi a pugni, mentre le ragazze si tiravano i capelli, fortunatamente senza conseguenze. I quattro giovani sono stati Interrotti dai presenti che stavano aspettando il treno.
Qualche ora dopo, il diciassettenne, evidentemente infastidito che la situazione non era stata risolta a suo modo, si era presentato, in compagnia di altri amici, alla porta di casa del diciannovenne, residente a Castel San Pietro Terme, il quale, impaurito dall’accanimento del ragazzo rivale, ha telefonato ai carabinieri. All’arrivo di una pattuglia, alcuni giovani sono scappati, mentre altri, tra cui il diciassettenne, sono stati identificati, permettendo così ai militari dell'Arma di avviare le indagini e ricostruire quanto accaduto.