Picchiata in centro, denunciato l’aggressore

La ragazza mercoledì era stata malmenata da uno sconosciuto in Strada Maggiore: l’uomo, 58 anni, individuato dagli agenti del Due Torri

Picchiata in Strada Maggiore alle 18

Picchiata in Strada Maggiore alle 18

Bologna, 14 aprile 2021 - È stato rintracciato e denunciato dalla polizia l’uomo che, lo scorso mercoledì pomeriggio, ha aggredito, senza motivo, una donna in Strada Maggiore. Si tratta di un senzatetto italiano di 53 anni, già noto alle forze dell’ordine. La ragazza, Eleonora F., di 37 anni, stava passeggiando nella centralissima strada da sola, quando, senza alcun motivo, è stata spintonata dall’uomo, che si è poi accanito su di lei, colpendola con un calcio in pancia e un pugno in faccia e sbattendola contro la vetrina di un negozio. La ragazza è riuscita a salvarsi perché la commessa del negozio, una sua amica, l’ha tirata dentro.

L'aggressione Presa a pugni e calci in pieno centro

Mentre l’uomo era ancora fuori e continuava ad aggirarsi nei pressi dell’attività, un poliziotto della Squadra mobile, libero dal servizio, che passava nella strada, ha capito quello che stava accadendo e chiamato i colleghi della centrale operativa. Sul posto, nel giro di una manciata di minuti, è arrivata una volante del commissariato Due Torri San Francesco. La pattuglia, con l’aiuto dell’altro agente che non aveva mai perso di vista il clochard, è riuscita subito a bloccare il cinquantaduenne, identificarlo e, all’esito degli accertamenti, denunciarlo per lesioni personali.

"Stavo parlando al telefono con un’amica proprio davanti alla vetrina del negozio – aveva raccontato ieri al Carlino Eleonora – e a un tratto un uomo molto alto, rispetto a me che sono abbastanza minuta, mi è venuto addosso. Istintivamente ho messo le mani davanti alla faccia per respingerlo e gli ho chiesto cosa facesse... non so cosa gli sia preso e in una frazione di secondi mi ha scaraventato contro la vetrina e mi ha tirato un calcio in pancia, facendomi sbattere contro la maniglia del negozio e un pugno in faccia, così ho sbattuto la testa... fortunatamente la mia amica mi ha tirata dentro terrorizzata... ancora rabbrividisco al pensiero di cosa sarebbe potuto succedere, perché lui non se ne andava, rimaneva fuori dal negozio".

Una situazione che, malgrado l’intervento tempestivo della polizia, continua a terrorizzare la vittima, che da giorni non esce più di casa per paura di poter incontrare di nuovo il suo aggressore che, con una denuncia a piede libero, è di fatto ancora in circolazione.

"Non voglio far finta di nulla", aveva spiegato Eleonora, che aveva dovuto farsi medicare in ospedale, "perché fatti come questo non devono essere intesi come normalità, è gravissimo non sentirsi libera di camminare nella propria città un pomeriggio della settimana ed è ancora più grave il fatto che io, appena dopo l’aggressione, quando raccontavo l’accaduto al 118, abbia detto che forse era colpa mia".

n. t.

 

 

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