
Altro importante riconoscimento per Placida Staro. Dina (così la chiamano a Monghidoro) ha infatti ottenuto il premio ’Loano – Fondazione De Mari’ 2023 nell’ambito della musica tradizionale italiana. Dina, nota etnomusicologa di fama internazionale, è tra le fondatrici dell’associazione culturale "E bene venga maggio", nata nel 1982 a Monghidoro con lo scopo di operare sul territorio dei Comuni dell’Alto Appennino bolognese per la promozione, la conservazione e la diffusione della cultura musicale montanara, attraverso la creazione di luoghi e momenti di incontro e formazione culturale: stage e corsi sulla danza tradizionale e la musica, ma anche iniziative per far conoscere le realtà culturali locali, attraverso l’organizzazione di rassegne, concerti, conferenze e spettacoli. Dina è anche dal 1985 la violinista del gruppo "I suonatori della valle del Savena", fondato nel 1974 da Stefano Cammelli, il giovane ricercatore bolognese che a seguito di ricerche sul campo, rivalorizzò musicisti e repertori di tradizione, contribuendo ad avviare un nuovo percorso identitario anche nell’alto Appennino bolognese.
Le doti di Dina vengono sottolineate anche nelle motivazioni espresse dalla giuria del premio: "Inesauribile ricercatrice e documentatrice, Placida Staro è – fra le molte cose – etnomusicologa, etnocoreologa e violinista dei Suonatori della Valle del Savena. Ha pubblicato saggi e dischi, e tenuto conferenze e concerti in tutto il mondo. La sua storia intellettuale è a suo modo unica, divisa com’è fra la pratica e la teoria, fra il ’centro’ del dibattito accademico internazionale e la ’periferia’ del suo Appennino, fra la musica suonata, danzata e studiata. Spesso trascurata dai ricercatori come dalle politiche pubbliche, la danza (e la danza ’tradizionale’ in particolare) – si legge ancora nelle motivazioni – è un’esperienza vitale fondamentale, che contribuisce profondamente alla nostra percezione di chi siamo e di dove siamo nel mondo. Grazie al lavoro e alla musica di Dina Staro, oggi possiamo forse capirne qualcosa di più".
"A nome di tutta la comunità rivolgo a Dina moltissimi complimenti per il meritato premio, testimonianza dell’instancabile ed appassionato lavoro di ricerca che compie da decenni per promuovere la cultura tradizionale dell’Appennino bolognese" dichiara entusiasta il sindaco Barbara Panzacchi.
Zoe Pederzini