Pista ciclabile via del Lavoro Casalecchio: "Grossi rischi per chi va in bici"

Il consigliere Tonelli attacca, ma l’assessore Nanni rassicura: "È tutto in regola"

Andrea Tonelli, consigliere della Lista Civica di Casalecchio

Andrea Tonelli, consigliere della Lista Civica di Casalecchio

Casalecchio, 15 agosto 2022 - "Siamo sicuri che chi si muove in bicicletta su questo itinerario sia davvero al sicuro? E siamo sicuri che ‘piuttosto che niente sia meglio piuttosto’? E, infine, siamo sicuri che queste di via del Lavoro siano due piste ciclabili realizzate a regola d’arte?". Domande perentorie quelle comparse qualche giorno fa sul profilo Facebook della Lista civica di Casalecchio, all’indomani del disegno sull’asfalto della strisce bianche con cui vengono segnalate le piste ciclabili sui due lati di via del Lavoro, una strada cruciale e trafficata per la zona artigianale e industriale di Casalecchio.

"Ma chi ha disegnato queste ciclabili – chiede Andrea Tonelli, consigliere comunale della Lista civica – era una persona poco lucida? Cambi di corsia, segnaletica orizzontale che compare e scompare, pista che porta i ciclisti dritto in mezzo alla strada, pista che finisce contro gli stalli delle auto parcheggiate o contro l’area in giallo per la sosta dei bus alla fermata, logo della bici fuori dalla ciclabile, in mezzo alla strada, di fianco agli stalli per le auto", elenca Tonelli. Per cui la conclusione è sicura: "Una persona che percorre queste ciclabili alla fine diventa nevrastenico. Noi civici pensiamo che sia necessaria più attenzione per gli utenti deboli della strada e che la realizzazione delle ciclabili non debba essere solo un numero di chilometri ciclabili da scrivere sui risultati raggiunti dal Comune nella gara alla sostenibilità. Quando si fanno le piste ciclabili la sicurezza deve essere messa al primo posto, specie su una strada ad altissima percorrenza veicolare come la strada in questione, via del Lavoro".

Paolo Nanni, assessore alla Sicurezza e Mobilità del Comune di Casalecchio, è invece contento e orgoglioso di queste piste ciclabili. Nonostante le critiche feroci? "Si tratta – risponde Nanni – di corsie ciclabili previste dallo stesso Codice della strada e per realizzarle abbiamo seguito il progetto di Area Metropolitana con cui è stata disegnata la Bicipolitana. Allo stesso modo delle corsie riservate ai bus che possono essere percorse anche da bici e moto, anche in questo caso i ciclisti possono passare sopra le aree dei parcheggi auto. O, al contrario, le piste ciclabili possono essere invase dalle auto".

 

 

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