Pistola taser a Bologna, ecco le prime pattuglie di carabinieri

Posti di blocco a Borgo Panigale e alla Barca. I militari sfoggiano la pistola elettrica oltre a quella d’ordinanza

La pattuglia dei carabinieri con le due pistole gialle in primo piano

La pattuglia dei carabinieri con le due pistole gialle in primo piano

Bologna, 6 settembre 2018 - È gialla, per dare nell’occhio e distinguersi dalla Beretta d’ordinanza. La pistola elettrica, ossia il taser (FOTO), ha fatto ieri la sua comparsa per la prima volta sulle strade di Bologna. Per il momento l’hanno in dotazione, in via sperimentale, solamente i carabinieri del nucleo Radiomobile (VIDEO). 

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In venti, tra i militari di via Agucchi, hanno preso parte al corso di formazione per imparare a usare correttamente le due pistole assegnate a Bologna, tra le trenta distribuite nelle dodici città italiane che partecipano alla sperimentazione. E, da ieri mattina, i due taser vengono passati di pattuglia in pattuglia.

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Ai posti di blocco, in via della Pietra a Borgo Panigale come alla Barca, funziona tutto come al solito. La pattuglia mostra la paletta, ferma le auto e chiede i documenti. La novità spicca sul cinturone, vicino alla Beretta e allo spray urticante, pure quello da qualche anno ormai inserito nella dotazione dei militari dell’Arma operativi su strada.

FOCUS / Come funziona

È in qualche modo complementare al taser: l’obiettivo, per entrambi i dispositivi, è infatti quello di evitare il ‘corpo a corpo’ con soggetti pericolosi e, soprattutto, armati. Una condicio sine qua non all’utilizzo della pistola elettrica, che ha una capacità di gettata fino a sette metri, anche se le condizioni ottimali di utilizzo sono a 5 metri.

La durata della scossa, da 50mila volt, è di 5 secondi, dopo i quali il colpito, comunque, rimane cosciente. E i limiti di utilizzo riguardano pure le zone da puntare: non il petto, né il collo, né la testa, né i genitali. Al suo primo giorno di lavoro, il taser è rimasto, fortunatamente, in fondina. Ma per i carabinieri, e così i sindacati di polizia, che da tempo lo chiedono e che hanno protestato quando sono stati esclusi dalla sperimentazione bolognese, sarà fondamentale per evitare incidenti, da entrambe le parti della ‘barricata’.

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