Venturi radiato dall'Ordine, Giancarlo Pizza denuncia il procuratore Amato

Nuovo capitolo nella 'guerra' per i medici sulle ambulanze che ha già portato alla radiazione dell'assessore regionale Sergio Venuri

Sergio Venturi e Giancarlo Pizza

Sergio Venturi e Giancarlo Pizza

Bologna, 15 aprile 2019 - Sale di livello la 'battaglia' sulle ambulanze senza medici a Bologna. Dopo l'indagine per abuso d'ufficio sui 9 componenti della commissione disciplinare che decisero la radiazione dell'assessore regionale alla Sanità Sergio Venturi, per una delibera sul tema, ora il presidente dell'ordine dei medici Giancarlo Pizza ha denunciato alla Procura di Ancona - competente per i reati eventualmente commessi dai magistrati del Foro bolognese - il procuratore Giuseppe Amato e il pm Flavio Lazzarini che avevano aperto un'inchiesta sui 9 componenti con l'accusa di abuso di ufficioNessun addebito, invece, per i tre componenti che si erano espressi contro la radiazione. Con l'inchiesta - secondo l'ipotesi di Pizza, che il giorno della votazione della radiazione di Venturi era assente e quindi non figura nella lista degli indagati - avrebbero 'debordato' rispetto alle loro funzioni.

Gli interrogatiri degli indagati sono già cominciati, l'11 aprile è stato sentito Salvotre Lumia. "Le indagini - scrive oggi il presidente dell'Ordine dei medici - sono confluite nella formulazione di ipotesi di reato, quali l’abuso di ufficio, inimmaginabili e certo non attribuibili a membri della Commissione disciplinare per il doveroso esercizio delle proprie funzioni". Pizza prosegue spiegando: "A salvaguardia dell'organo ausiliario dello Stato" da lui rappresentato, ha promosso "presso la sede inquirente territorialmente competente, una verifica della legittimità delle azioni condotte dalla Procura della Repubblica di Bologna nella vicenda". Amato è finito nel mirino dell'Ordine dei medici come capo della procura e Lazzarini perché è ilsostituto procuratore titolare del fascicolo d'indagine. Secondo l'Ordine, la Procura avrebbe debordato dalle funzioni perché non avrebbe tenuto conto delle norme che prevedono, nel caso in cui un provvedimento disciplinare venga ritenuto inadeguato o illegittimo, di ricorrere alla Commissione centrale per gli esercenti le professioni sanitarie, l'organo disciplinare di appello. La Procura, per l'Ordine, doveva intervenire in quella sede, e non con un'indagine penale.

L'inchiesta dei pm bolognesi

Ma perché  i medici sono finiti sotto accusa? I magistrati, dopo aver acquisito i documenti e studiato le carte, sono giunti alla conclusione che la radiazione non si poteva fare. Venturi, infatti, è un medico, ma quella decisione la prese come assessore alla Sanità, quindi in veste di politico, quando decise di consentito la presenza a bordo delle ambulanze dei soli infermieri specializzati, senza medici. Non solo. La delibera che fissava le linee guida fu un atto collegiale della Giunta, non del singolo assessore. Quindi per la Procura la commissione non poteva procedere nei confronti di Venturi, perché il giudizio riguardava appunto non il medico ma il politico. C’era un problema di significativa incompetenza. O, ancora peggio, di assoluta incapacità di procedere nei confronti dell’assessore Venturi, che ha dunque subìto un danno ingiusto. Una posizione molto simile alla linea di difesa dello stesso Venturi, che fin da subito annunciò ricorso alla commissione disciplinare centrale di Roma. Peraltro la Regione ha già presentato ricorso alla Corte costituzionale

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