Playground Giardini Margherita Bologna, folla per la finale nel nome di Gianni Cristofori

Il campetto intitolato al collega per anni colonna delle pagine sportive de il Resto del Carlino

Bussolari, Bassini, Bonaga, Merola, Giovanna Carboni, Caniato, Giacomin e Gallo

Bussolari, Bassini, Bonaga, Merola, Giovanna Carboni, Caniato, Giacomin e Gallo

Bologna, 18 luglio 2019 – Alle 21, per la finale del Playground Isokinetic, ci sono più di tremila persone pronte per far festa. Prima, attorno alle 19, ce ne sono meno, ma la commozione e le emozioni sono palpabili. Sì, perché da questa sera, il campetto di cemento dei Giardini Margherita (foto) che abbiamo sempre chiamato playground, ha un nome e un cognome. Quello di Gianni Cristofori (video), che per anni è stato una colonna delle pagine sportive de il Resto del Carlino.

Il commentoIl campetto di Gianni - di Mauro Bassini

false

Il sindaco Virginio Merola e la giunta hanno deciso così, dopo l’interessamento dell’assessore allo sport, Matteo Lepore sull’onda di una lettera-richiesta firmata da tanti sportivi, da Messina a Scariolo, da Danilovic a Savic, da Brunamonti a Recalcati. E ancora Basile, Pilutti, Galanda, Pozzecco, Gay, Pellacani, Nanni, Liverziani, Tedesco, Grimaldi. Una bella fetta della Bologna sportiva. Ma non c’è solo la Bologna sportiva, ci sono i tanti volti di questa città. 

E alle 19, ai Giardini, c’è il Carlino di un tempo. In ordine sparso, sperando di non dimenticare nessuno, ci sono Maurizio Francesconi, Gianni Leoni, Armando Nanni, Gerardo Bombonato, Diego Costa, Lorenzo Sani, Massimo Degli Esposti, Mauro Bassini, Stefano Budriesi e Matteo Alvisi. Ci sono il direttore Paolo Giacomin e il capocronista Valerio Baroncini, c’è Franco Caniato, responsabile delle pagine sportive del Carlino. C’è soprattutto Giovanna Carboni, moglie di Gianni.

E ancora Daniele Fornaciari, presidente della Fondazione Virtus, Paolo Francia, Stefano Stagni, Massimo Romeo, Marco Minella, Giorgio e Rita Bonaga, Andrea Tattini, Ivan Simonazzi. Ci sono gli organizzatori del Playground, Simone Motola e Walter Bussolari. La commozione è mescolata alla gioia e ai sorrisi: perché il ricordo di Gianni e la targa a lui dedicata diventano un pretesto. Per riabbracciare vecchi amici e per condividere i momenti trascorsi con Gianni. Ci sono i colleghi ma pure le segretarie di redazione (Teresa Danza) e personale amministrativo. Perché Gianni ha lasciato il segno.

Come dice Mauro Bassini, amico e collega, visibilmente commosso: «Difficile trovare qualcuno che parli male di Gianni. Perché era corretto, leale. Capace di insegnare la professione». Sorride la moglie Giovanna che, a stento, riesce a trattenere la commozione. Se il campo Gianni Cristofori è diventato realtà lo si deve a lei, al suo sorriso e alla sua tenacia. E a un sogno cominciato a dicembre. «Gianni è cresciuto qui vicino – spiega – in via Castiglione. Voglio ringraziare tutti quelli che hanno contribuito, a cominciare dal sindaco, Virginio Merola». Già, il primo cittadino, tocca a lui, come padrone di casa, chiudere gli interventi, prima di scoprire la targa.

«Non ho avuto la fortuna di conoscere Gianni personalmente – ammette –, ma se qui siamo in tanti significa che tanti gli hanno voluto bene. Che era una persona equilibrata, che ha lavorato bene non per fabbricare notizie, ma per diffondere le notizie legate al mondo dello sport. Da oggi questo campo porterà il suo nome. Per sempre». Efficace il sindaco, come è la sintesi perfetta la targa che è stata posta su lato lungo del campetto, dalla parte opposta delle tribunette in cemento. «Gianni Cristofori, giornalista e uomo di sport».

Una sintesi che Gianni avrebbe apprezzato. Non ci sono lacrime ai Giardini, perché dopo gli occhi lucidi che un po’ tutti, stentiamo a controllare, c’è spazio solo per i ricordi. E i ricordi di un amico, un maestro e una persona speciale, non possono che far sorridere. Anche se bisogna fare i conti, comunque, con un groppo in gola che è difficile da mandar giù. Ma da oggi, giocare al playground dei Giardini Margherita, anzi, al campo Gianni Cristofori, sarà ancora più bello.

 

-- 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro