Pnrr: cinque milioni da investire nel sociale

Accolti i sei progetti dell’Unione Reno-Lavino-Samoggia dedicati ad anziani, minori e disabili. Bosso: "Risultato molto importante"

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Cinque milioni e mezzo di euro per sei progetti sociali destinati ad anziani, minori e disabili. L’Unione Reno-Lavino-Samoggia fa il pieno nei bandi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) in ambito sociale. Nei giorni scorsi infatti l’Unione costituita dai comuni di Casalecchio, Zola, Sasso, Monte San Pietro e Valsamoggia, ha ottenuto il via libera al finanziamento di sei progetti, sostenuti con fondi governativi con l’assegnazione di due assegnazione che valgono rispettivamente tre milioni e due milioni e mezzo di euro. I progetti definitivi di utilizzo dei fondi verranno redatti entro giugno anche con il coinvolgimento dei servizi di Asc InSieme, dell’Azienda Usl e di soggetti del terzo settore. E riguardano una serie di soluzioni che riducano in generale il ricorso all’istituzionalizzazione delle persone seguite dai servizi sociali. E prevedono soluzioni innovative sull’abitare di anziani e disabili per garantirne la permanenza in famiglia attraverso il potenziamento delle autonomie e il supporto dei servizi sociali e sanitari. Poi la realizzazione di un centro servizi per la grave marginalità e di messa a disposizione di alcuni posti letto destinati a persone senza fissa dimora o senza supporti. Si studia poi il potenziamento generale di assistenza sociale che opera sulle dimissioni protette degli anziani.

Mentre per i minori si intende potenziare il supporto alle famiglie già affidato al progetto ‘Pippi’. Sono allo studio anche percorsi di autonomia per persone con disabilità, accoglienza residenziale temporanea e centri servizi per il contrasto alla grave marginalità e povertà estrema.

"Si tratta di un risultato di grande rilevanza che dipende dalla qualità delle proposte presentate per la quale ringraziamo il lavoro di squadra di tutti i comuni dell’Unione-sottolineano il presidente dell’Unione Massimo Bosso, affiancato da Roberto Parmeggiani (nella foto con i sindaci), sindaco di Sasso con delega al ‘Welfare’ in Unione -.Questi fondi saranno fondamentali per sviluppare e rafforzare azioni e servizi a favore delle fasce più vulnerabili della popolazione, anziani, disabili, famiglie e bambini in difficoltà, condizioni di povertà estrema. Temi verso i quali i Comuni ed Asc InSieme sono sempre stati particolarmente attenti. Questi due anni di pandemia hanno acuito le situazioni di criticità e ne hanno create di nuove, siamo riusciti a tenere alto il livello dei servizi ma, ora, finanziamenti di questa entità ci permetteranno di rispondere maggiormente e anche in modo più innovativo ai bisogni crescenti del nostro territorio".

Gabriele Mignardi

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