Truffe, cyberbullismo, pedopornografia: il 2019 della Polizia postale dell'Emilia Romagna

Dalle operazioni all'attività di prevenzione, il bilancio della Postale. Che evidenzia anche un nuovo fenomeno diffuso tra i giovanissimi, quello degli stickers modificati

Polizia postale (foto d'archivio Crocchioni)

Polizia postale (foto d'archivio Crocchioni)

Bologna, 31 dicembre 2019 - Quello che si chiude oggi è stato un anno inteso per la polizia postale dell'Emilia Romagna. Solo a Bologna, ad esempio, ha scoperto 260 casi di frode informatica riuscendo a recuperare più di dieci milioni di euro. Ha proseguito l'attività di prevenzione e contrasto del cyber bullismo soprattutto nelle scuole e per quanto riguarda la pedopornografia online, l’attività di prevenzione e di monitoraggio dei siti web dedicati (106 nel 2019) ha portato all’inserimento nella black list di 20 siti. Sul fronte della attività investigativa vera e propria, nel 2019 sono 40 le persone arrestate o denunciate.

Nell'ambito del terrorismo internazionale di matrice jihadista ed, in particolare ai fenomeni di radicalizzazione sul web, la Postale sottolinea l'importanza della perquisizione a carico di un tunisino di 24 anni, indagato per apologia di reato di 'terrorismo e crimini' contro l’umanità commesso a mezzo strumenti telematici. Per contrastare il cyberterrorismo, sono stati analizzati nel 2019 70 tra profili social e spazi web, esaminando più di 7000 immagini e video.

Per quanto concerne i reati relativi allo sfruttamento sessuale dei minori online, nel 2019 in Emilia Romagna sono state indagate 650 persone. Le indagini relative al fenomeno dell’adescamento di minori online, invece, hanno consentito di indagare 180 persone.

La Postale dell'Emilia Romagna segnala, nel suo bilancio di fine anno, un fenomeno particolarmente insidioso che ha fatto breccia tra giovani e giovanissimi: quello degli stickers, che consiste nella condivisione, sulle piattaforme di messaggistica istantanea, di adesivi digitali gratuiti, ma modificati con contenuto offensivo, violento, discriminatorio, antisemita, nonché pedopornografico. Sette i casi riscontrati, con altrettanti minori indagati per diffusione e detenzione di materiale pedopornografico.

Una delle operazioni più importanti della Postale è stata quella svolta in modalità sotto copertura online nelle Dark Net, che ha consentito di trarre in arresto un 60enne per detenzione di materiale di sfruttamento sessuale dei minori, aggravato dall’ingente quantità, dall’utilizzo di mezzi di anonimizzazione e criptazione, nonché dalla particolare violenza di alcune immagini rinvenute, raffiguranti abusi sessuali su minori anche in tenera età. L’uomo è risultato di particolare interesse, anche a livello internazionale, per i ruoli di amministratore e moderatore che nel tempo ha ricoperto nelle comunità virtuali pedofile.

Nell'anno che termina oggi, sono state eseguite 8 operazioni di particolare rilievo, alcune delle quali svolte in modalità sotto copertura online: complessivamente, hanno consentito di indagare 151 persone.

Altre operazioni sono state condotte congiuntamente ai Compartimenti della Polizia Postale di Pescara, Torino, Venezia, Udine e Catania: 'Tana della luna', 'Littel Players', 'X-Force', 'Dirty Ware', 'Lost Net'.

Polizia Postale dell'Emilia Romagna: alcuni numeri del 2019

Nell’ambito dei reati sul web, dal mese di gennaio ad oggi, sono state indagate 288 persone, per aver commesso estorsioni a sfondo sessuale, stalking, molestie e minacce sui social network. Sono in costante aumento le diffamazioni on line, soprattutto ai danni di persone che ricoprono incarichi istituzionali o comunque conosciute dal grande pubblico: 2426 i casi trattati e 738 le persone indagate.

Sono stati segnalati 514 casi di ricatto on line dall’inizio dell’anno.

Una particolare rilevanza ha assunto l’attività di contrasto al revenge porn, un fenomeno in continua crescita, per il quale sono 24 le persone indagate. Grande impegno è stato profuso al contrasto dei reati d’incitamento all’odio: sono oltre 2000 gli spazi virtuali monitorati nel 2019 per condotte discriminatorie di genere, antisemite, xenofobe e di estrema destra.

Si registra la continua crescita delle truffe on line: nel 2019 sono state ricevute e trattate oltre 196 mila segnalazioni che hanno consentito di indagare 3620 persone. Sempre più sofisticate sono state le condotte fraudolente commesse sulle piattaforme di e-commerce.

Sono aumentate le cosiddette truffe romantiche, che vedono come vittime delle donne di età compresa tra i 40 e i 60 anni, circuite da uomini conosciuti in rete e indotte con stratagemmi sentimentali a versare ingenti somme di denaro a truffatori senza scrupoli.

Si è evidenziato un significativo aumento del fenomeno delle truffe legate al trading online: molti utenti della rete, allettati dalla prospettiva di facili guadagni derivanti da investimenti “sicuri”, sono caduti nella rete di abili truffatori e finti intermediari finanziari investendo centinaia di migliaia di euro.

I protocolli sottoscritti con le aziende

Sul fronte della prevenzione, la Polizia Postale dell'Emilia Romagna ha sottoscritto protocolli con le aziende “a rischio”, volti alla condivisione delle informazioni sulle nuove tecniche utilizzate in materia di attacchi informatici (nel 2019 588 alert diramati): una collaborazione che consente, dal lato imprenditoriale, di acquisire gli “indici di compromissione” per identificare, in tempo reale, possibili vulnerabilità dei sistemi informatici; dal lato investigativo, di raccogliere e monitorare tipologie e dimensioni del fenomeno.

 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro