Polo scolastico, lavori in stallo e polemiche

Cittadini e minoranza vogliono chiarezza. L’assessore Cristoni rassicura: "C’è una diatriba con l’azienda appaltatrice, ma sarà presto risolta"

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Il Campus Kid torna a far discutere. A chiedere chiarimenti sul grande polo scolastico progettato dall’archistar Mario Cucinella, che dovrebbe nascere dalle ‘ceneri’ del vecchio polo delle Jussi in via Kennedy, sono molti cittadini di cui si fa portavoce la minoranza consiliare. Ad oggi, infatti, come hanno denunciato alcuni residenti, il cantiere è vuoto e completamente fermo. "Il progetto, frutto di un bando vinto dal Comune per costruire un polo scolastico, dovrebbe di fatto inglobare la scuola primaria più grande di San Lazzaro all’interno degli spazi occupati dall’attuale scuola media Jussi – spiega la residente Carlotta Gruppioni –. I lavori di demolizione di parte della Jussi, per poter incorporare la struttura della primaria, sono iniziati due anni fa: i ragazzi hanno potuto fruire solamente di metà della scuola (l’altra è stata appunto demolita), con conseguente riduzione drastica degli spazi, perdita dei laboratori e delle aule di musica, nonché dell’aula magna. Però da quando mezza scuola è stata demolita, non si è più visto nessuno lavorare al cantiere. Noi residenti ci chiediamo perché nessuno risponde".

E una spiegazione, seppur poco dettagliata, è venuta fuori in una Commissione Ambiente e Territorio straordinaria convocata dalla maggioranza, come dichiara il consigliere di minoranza FdI Alessandro Sangiorgi: "Da quanto riferito alla consegna dei lavori la società vincitrice dell’appalto aveva sollevato diverse contestazioni in merito al progetto. Tanti cittadini ci stavano chiedendo i motivi del fatto che i lavori procedessero così lentamente. Ad oggi, come ribadito durante il Consiglio, siamo in attesa delle risultanze del Collegio tecnico di conciliazione, che si sarebbe dovuto esprimere entro fine luglio. Ci auguriamo che tutto venga ricomposto nel più breve tempo possibile: ci vuole più rispetto e trasparenza nei confronti sia dell’opposizione che della cittadinanza".

A parlare per il Comune è l’assessore al Bilancio Michele Cristoni: "L’appaltatrice ha bloccato i lavori perché sostiene che il progetto strutturale contenga dei vizi che ne impediscono appunto l’esecuzione. Secondo il Comune invece il progetto è eseguibile e il blocco del cantiere assolutamente non giustificato. È stato quindi attivato un collegio tecnico composto da tre ingegneri esperti della materia, il cui compito è esprimersi sulla fondatezza o meno delle contestazioni tecniche avanzate. Il parere finale del Collegio è atteso per lunedì e faremo di tutto per proseguire i lavori il più speditamente possibile".

Zoe Pederzini

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