
Per Achille. Lo gridano in coro i suoi tifosi e lo ripete tutta Italia, non solo quella del basket. E...
Per Achille. Lo gridano in coro i suoi tifosi e lo ripete tutta Italia, non solo quella del basket. E lo dicono anche i compagni, lo staff e il presidente Massimo Zanetti. Polonara mercoledì è riuscito a mettere entrambe le mani su quel titolo, strameritato, consegnatogli da capitan Belinelli, Pajola e Shengelia: molto più che compagni di squadra, ma fratelli, come ribadito ieri da Toko, che con lui e coach Ivanovic già un campionato assieme lo aveva vinto, nel 2020, con il Baskonia. Ora c’è un’altra serie da vincere, la più importante, quella contro la leucemia mieloide, la seconda battaglia per la vita dopo il tumore al testicolo che gli era stato diagnosticato nell’ottobre del 2023, e dopo il quale era tornato in campo, con la stessa grinta di sempre. "Stiamo mandando un sacco di energia positiva e un sacco di coraggio a nostro fratello Achille", ha detto il georgiano, ieri a salutare forse per l’ultima volta Bologna, da trionfante ma col magone, come nell’intervista al termine di gara-3 una volta fatta quella dedica speciale, con gli occhi lucidi: "È per te Achi, te lo avevamo promesso". Polonara, un fratello anche per il dg Paolo Ronci. "Ci auguriamo che tutta questa energia positiva adesso accompagni nostro fratello Achille, che si sta preparando per una grande battaglia. Vogliamo che tutta questa positività vada verso di lui: continuiamo a stargli vicino". L’ultima parola è spettata a Dusko, un mix tra italiano, spagnolo e inglese, ma carico di significato. "Il lavoro di squadra rende possibili i sogni, questi ragazzi ci sono riusciti, combattendo e divertendosi. Ora dobbiamo tornare a farlo, per e assieme ad Achille".
Giovanni Poggi