
Una donna porta a passeggio il suo cagnolino
Bologna, 31 ottobre 2019 - Un possibile caso di polpetta avvelenata ha fatto scattare l’allarme in zona universitaria. Sono molti i cittadini preoccupati per i propri cani, dopo il passaparola tra una chat e una chiacchierata al bar. Tutto è cominciato sabato quando una signora che abita nella zona universitaria decide di portare il cane a fare una passeggiata ai giardini di San Leonardo. La donna anziana, insieme al fratello in sedia a rotelle, è solita portare il piccolo cagnolino, di nome Lele, nell’unico parco vicino a casa. Purtroppo accade il peggio e il cane improvvisamente viene a mancare. Portato dal veterinario, anche quest’ultimo conferma alla signora che il piccolo Lele è stato avvelenato.
La donna, però, non parla con la stampa perché ancora troppo scossa per la perdita del fedele compagno a 4 zampe e lascia ai suoi amici del quartiere il compito di diffondere la notizia per mettere in allerta il vicinato. Quello stretto spazio di terra all’angolo tra via Andreatta e via San Lorenzo rappresenta infatti l’unico piccolo polmone verde dove la maggior parte degli abitanti della zona porta i propri cani a correre un po’. «È il luogo in cui portiamo i nostri animali a socializzare» commenta la signora Silvana, proprietaria anche lei di un cane. «Sono molto scossa da questa notizia – racconta un’altra donna che, invece, ha deciso di diffondere l’informazione attraverso una chat del telefono –. Anche io ho un cane e mi hanno avvisata il prima possibile per evitare che lo portassi a passeggio, come faccio spesso, nel giardinetto di San Leonardo».
Le voci si sono diffuse in fretta e in poco tempo le persone hanno cominciato a parlare di più casi di avvelenamento, ma non vi sono informazioni precise al riguardo. Non risultano denunce e per ora se ne parla solo in modo informale, con alcuni cittadini che si sono rivolti ad associazioni di tutela per animali per mettere più luce sulla vicenda. Alla notizia della morte del cane per avvelenamento non tutti, però, hanno reagito allo stesso modo. Le persone che vivono nella zona, hanno mostrato soprattutto disappunto per l’accaduto «perché avvelenare dei cani è oltre modo orribile e un segno di viltà». Tuttavia, alcuni hanno anche colto l’occasione per sottolineare il fatto che i cani dovrebbero «sempre essere al guinzaglio» e chi decide di «lasciarli liberi a fare le proprie deiezioni in giro, contribuisce ad aumentare il degrado del territorio», commenta un cittadino.