
Deviazione sulla Nuova Estense all’altezza di Serramazzoni
Tanto inattesa quanto problematica la situazione della circolazione appenninica a seguito della chiusura al transito veicolare lungo la Statale 12 – Nuova Estense sul viadotto del Rio Torto, decisa da Anas nella giornata di venerdì. "Siamo i soliti giganti con i piedi di argilla – lamenta Roberto Bortolotti a nome del Comitato utenti Nuova Estense - poiché se si blocca l’unica arteria vera che ci unisce alla pianura siamo nei pasticci. Non solo noi pendolari che lavoriamo a Modena, Sassuolo, Reggio, Carpi, Bologna avremo gravi problemi, ma si può immaginare anche tutto l’indotto della ceramica, della meccanica, i trasporti, la logistica… succederà il finimondo. Per una trentina di giorni avremo gravissimi disagi, perché i percorsi alternativi allungano di 10 minuti il tragitto e, soprattutto, la Giardini è una strada piena di curve e stretta, con tornanti e se trafficata dai camion sarà davvero un grosso disagio".
Consapevoli di questo ieri si è tenuto un lungo vertice dei tecnici e delle istituzioni ed enti interessati che ha occupato quasi tutta la giornata per studiare soluzioni che allevino per quanto possibile i disagi. L’ordinanza emanata da Anas ipotizza che il divieto di transito sul viadotto si prolungherà fino al 28 marzo. Sarà, dunque, un mese pieno di incognite visto il gran numero di mezzi che si muovono ogni giorno da e per montagna e pianura. "Nella giornata di oggi – informa una nota della Provincia - proseguirà il monitoraggio delle strade da parte dei tecnici e degli amministratori dei comuni di Pavullo, Serramazzoni e Maranello, insieme ad Anas e Provincia di Modena, per mettere a punto la viabilità alternativa, oltre che per valutare l’evoluzione della situazione in attesa di conoscere le risultanze dei sopralluoghi tecnici sulla struttura attualmente in corso, così da poter capire per quanto si prolungherà la chiusura del ponte. Si stanno concordando in queste ore le nuove disposizioni sulla viabilità alternativa, attraverso il confronto tra amministratori locali, Anas e Provincia di Modena ed è nostra intenzione coinvolgere anche le realtà produttive legate al territorio coinvolto".
Anche Seta ha già comunicato agli utenti che le corse della linea 820 sono deviate sul seguente percorso: Madonna Baldaccini, Serramazzoni, ritorno sulla Nuova Estense dal bivio di San Dalmazio in direzione Modena; percorso inverso in direzione Pavullo. La fermata Malandrone 1 viene temporaneamente soppressa in entrambe le direzioni. "Il collegamento - si precisa -resta attivo e solo la fermata posta al bivio di San Dalmazio viene temporaneamente (speriamo...) sospesa".
Alberto Greco