Ponte Da Vinci, attesa per i lavori "Operai in azione entro fine mese"

Il sindaco Parmeggiani rassicura: "Già installata una protezione per mettere in sicurezza la ferrovia". Minoranza scettica: "Nessuna traccia del cantiere, siamo già in ritardo di un mese sulla tabella di marcia"

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di Nicodemo Mele

Tempi stretti sul reale avvio dei lavori di rifacimento del Ponte da Vinci a Sasso Marconi, chiuso al traffico dal 20 febbraio 2021, da quando le verifiche dei tecnici constatarono che alcuni dei piloni di sostegno in cemento armato erano in grave stato di conservazione. "Superati nell’ultima settimana alcuni intoppi burocratici – ha annunciato Roberto Parmeggiani, sindaco di Sasso, nel corso della seduta dell’ultimo consiglio comunale di giovedì scorso – nelle prime settimane di ottobre macchine operatrici e carpentieri dovrebbero diventare operativi. Rispetto a quanto annunciato nel consiglio comunale del luglio scorso dal commissario straordinario Eutimio Mucilli, dall’Anas ci assicurano che entro la fine della settimana prossima il progetto esecutivo sarà definitivamente approvato. E questo darà il via ai lavori". Cominceranno presto? Entro ottobre? Dall’Anas non si sbilanciano. "I tempi diventano sempre più stretti – si sbilancia il sindaco Parmeggiani – posso dire, comunque, che non siamo stati con le mani in mano. In questi mesi si è già provveduto a installare una protezione sulla linea ferroviaria per mettere in sicurezza i treni sulla linea Porrettana. Soprattutto nel tratto sottostante il ponte. Obiettivo: garantire che il transito dei convogli ferroviari passeggeri non sia mai interrotto nel corso dell’anno. Inoltre, è già stata portata a termine la bonifica bellica dell’area interessata dal cantiere. Siamo fiduciosi. Tutti fiduciosi. Anche perché mi è stato assicurato che il cantiere prenderà il via in tutti i casi e nonostante i notevoli aumenti del costo dell’energia".

Massima fiducia è arrivata anche dai banchi dell’opposizione in consiglio comunale di Sasso. "Ma non riusciamo a cancellare il nostro scetticismo – afferma Marco Mastacchi, capogruppo della lista civica Dimmi – anche perché siamo già in ritardo. Ci avevano assicurato che si cominciava a settembre, ma questo mese è già passato senza che si sia vista la benché minima opera di accantieramento del nuovo ponte. Niente recinzioni di cantiere, niente casette degli uffici, niente alloggi per le maestranze che vengono da fuori, niente attrezzature di servizio. Mancano, in pratica, tutte le strutture utili e necessarie a far funzionare un cantiere come sarà quello del nuovo Ponte da Vinci. E senza di queste i lavori di sicuro non cominciano. Dovrebbero durare un anno e mezzo. Ce la faranno a consegnarci il ponte entro la fine del 2023? Vedremo. Intanto, presenterò a breve un’interrogazione nell’Assemblea Legislativa della Regione Emili Romagna, dove sono anche consigliere. E al sindaco Parmeggiani la nostra lista chiederà un’audizione urgente al commissario Mucilli".

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