La Lega lancia una raccolta firme contro i ritardi nella costruzione del nuovo Ponte della Motta, sulla statale di proprietà di Città Metropolitana. "Abbiamo deciso di avviare una raccolta firme nei comuni in cui la vita quotidiana di tanti cittadini è cambiata radicalmente da quando il ponte della Motta è crollato, lo scorso 17 maggio - dicono Matteo Di Benedetto, vicesegretario provinciale del Carroccio e l’assessore leghista di Molinella Giampaolo Zerbini. Migliaia di persone che meritano di essere ascoltate e di ricevere risposte certe. Chiediamo con forza che tutte le istituzioni abbiano come priorità la ricostruzione del ponte. Non è possibile che, a più di un anno di distanza, sia tutto ancora fermo in Città Metropolitana.
La scelta della sinistra a livello locale di non procedere con il ponte militare temporaneo, che avrebbe almeno parzialmente attenuato il problema, consentendo un senso di marcia alternato, è stata miope e ha danneggiato e compromesso la quotidianità a tanti cittadini di Budrio, Molinella, Baricella, Castenaso e non solo. A questo- continuano- si aggiunga che la linea ferroviaria Bologna-Portomaggiore ha i lavori in corso, rispetto ai quali, tra l’altro, invitiamo la Regione e Fer a fare chiarezza in relazione agli extra costi che abbiamo denunciato; di conseguenza, anche il trasporto su ferro è limitato.
Ora chiediamo - dicono Di Benedetto e Zerbini - che la sinistra dia una risposta univoca, cosa che non è accaduta in Città Metropolitana, dove in questo momento sembra che ci siano addirittura tre progetti, tutti con costi ampiamente più elevati rispetto al progetto originario che era emerso inizialmente, che andrebbero dai 40 ai 60 milioni. È assurdo che un’istituzione che dovrebbe fare tutto per consentire nuovamente e il prima possibile una piena mobilità, faccia di tutto per rallentarla. È evidente che qualcosa non funziona, anche se questo non ci stupisce, visto che le strade per Molinella, Budrio e Baricella non sono mai state una priorità, così come i diritti di coloro che vi abitano. Serve celerità. Su questo obiettivo deve esserci compattezza da parte di tutti i livelli istituzionali, partendo dai Comuni e dalla Città Metropolitana. Basta ostruzionismi come quelli che abbiamo visto. Questa è la nostra posizione per dare risposta ai disagi quotidiani di migliaia di persone che meritano di essere ascoltate. Non a caso il primo giorno sono accorse centinaia di persone a sostenere la nostra raccolta firme". La Città metropolitana sottolinea "Stiamo affidando la progettazione definitiva ed esecutiva del ponte che troverà conferma dei finanziamenti nelle nuove ordinanze del Commissario in uscita. Ci coordineremo con i Comuni interessati per aggiornarli su tutti i passaggi relativi all’opera".