Ponte di San Ruffillo, è lite sulla Variante

Lunghe code per il cantiere, FdI attacca: "Il Nodo di Rastignano va percorso in entrambi i sensi". L’assessore Melega: "Lavori brevissimi"

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La chiusura per lavori di ripristino al parapetto del ponte di San Ruffillo fa discutere. La carreggiata che va da Pianoro in direzione Bologna è, infatti, chiusa e si procede, con semaforo mobile, a senso unico alternato creando grandi intasamenti per chi da Bologna si dirige a Pianoro o nel tratto sanlazzarese del Trappolone. Interviene in merito il consigliere FdI, Alessandro Sangiorgi: "Al consiglio del 30 maggio avevo anticipato alla Giunta che avrei chiesto una Commissione urgente per parlare di alcune questioni importanti sulla via Nazionale Toscana, fra le quali quella concernente il minor impatto per la cittadinanza dei lavori sul Ponte San Ruffillo. La richiesta effettuata il giorno successivo è ancora ferma al palo". Ne parla, in merito anche il consigliere FdI pianorese Luca d’Oristano: "In riferimento al pezzo di parapetto crollato, forse, si può presupporre che anche il rimanente non versi in condizioni migliori quindi, forse, sarebbe stato opportuno rifarlo completamente utilizzando appunto l’alternativa già esistente ed inspiegabilmente chiusa senza la minima spiegazione sul perché. Abbiamo uno stralcio del Nodo di Rastignano aperto ed inaugurato che si ostinano a tenere viabile solo in direzione Bologna con una corsia nuova, ma inutilizzabile nell’altro senso". Con loro anche il deputato FdI Galeazzo Bignami e il capogruppo regionale Marco Lisei: "Ricordiamo che sulla via Nazionale Toscana risiedono anche sanlazzaresi. Ci lascia perplessi che, a lavori programmati dal Comune di Bologna, la Giunta sanlazzarese non abbia intrapreso alcuna azione. La soluzione era semplice: facile immaginare le lunghe code che si sarebbero formate in direzione Pianoro, bastava decidere di aprire il Nodo di Rastignano in doppio senso".

A rispondere è Luca Melega, assessore alla Viabilità del Comune di San Lazzaro: "Il Comune di Bologna ci ha comunicato che la durata dei lavori per la sistemazione del ponte è di soli 10 giorni consecutivi (dal 9 al 18 giugno). Per un periodo così breve non si ritiene ammissibile la richiesta di apertura a doppio senso della Variante. Inoltre come dimostrato dallo studio di traffico svolto dalla Regione, l’apertura della nuova bretella in entrambe le direzioni creerebbe un apporto di veicoli verso le Vie Madre Teresa di Calcutta, Buozzi e Valle Verde totalmente ingestibile per le dimensioni e le caratteristiche di tali vie".

Già oggi, con l’apertura della bretella in un solo senso, "in via Madre Teresa di Calcutta si registrano criticità che hanno portato la cittadinanza a una raccolta di firme finalizzata alla richiesta di misure per incrementare la sicurezza – continua l’assessore –. I controlli da parte della Polizia Locale hanno portato a numerose sanzioni per sorpassi in divieto e superamento dei limiti di velocità". Melega dice di aver verificato di persona le criticità: "Abbiamo potenziato la segnaletica verticale e orizzontale e saranno ulteriormente intensificati i controlli da parte della Polizia Locale. Per la settimana prossima sarà convocata la commissione consigliare competente che analizzerà il tema dello spostamento del semaforo prossimo ai civici 13-21 di via Toscana".

Zoe Pederzini

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