Bologna, 26 settembre 2024 – Un ponte da ricostruire per non lasciare isolata una località della Val di Zena. E, per farlo, nasce l’idea di una raccolta fondi. Il Bigallo di Pianoro, tra i boschi della Val di Zena, è più di una semplice dimora, è ‘casa di cultura’: è la dimora di Monica Bellei e Francesco Lenzi, che nel corso degli anni ha accolto amici, artisti, viaggiatori, spettacoli, workshop, cerchi di condivisione, proiezioni di documentari e momenti di celebrazione. Oggi, però, è raggiungibile solo attraverso il sentiero Cai, con una camminata di circa 40 minuti nel bosco. L’alluvione, infatti, ancora una volta ha portato all’esondazione del torrente Zena che ha trascinato con sé anche il ponticello pedonale che portava al Bigallo, rendendo quest’amata meta irraggiungibile.
Da qui nasce, dunque, la campagna di raccolta fondi lanciata su ’Produzioni dal Basso’ - prima piattaforma italiana di crowdfunding e social innovation - e che è destinata alla costruzione di un nuovo ponte che ristabilisca il collegamento con la strada principale di Via Cà di Lavacchio a Pianoro. Inoltre, i fondi sosterranno il coinvolgimento di tecnici e geologi, necessari per progettare una struttura idonea e sicura, tenendo conto del cambiamento del bacino idrologico locale e delle ricorrenti esondazioni. Per raggiungere questo obiettivo, saranno necessari in totale 45mila euro, soldi destinati alla progettazione, costruzione, posa e montaggio del nuovo ponte.
Inoltre, la somma servirà a ripristinare le strutture, riparare gli allacci elettrici e idrici, e sostituire gli attrezzi danneggiati. Grazie al contributo di tutta la comunità, sarà possibile ripristinare questo importante collegamento tra il Bigallo e tutte le persone che, nel corso degli anni, hanno avuto il piacere di vivere e condividere questo luogo immerso nella natura, partecipando a incontri, spettacoli, workshop, ascoltando musica e sentendosi parte di una famiglia. Chiunque sceglierà di sostenere il progetto con una donazione vedrà il proprio nome inciso nella storia del Bigallo, come segno tangibile di solidarietà e di legame eterno con questo luogo unico.