Ponte sul Reno, cantiere al via tra i mugugni

Lunedì l’apertura dei lavori e il 28 lo stop alle auto. Filippini (Confesercenti): "Non condividiamo né i modi né i tempi della chiusura"

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Lunedì prossimo la sistemazione del cantiere e il 28 marzo la chiusura del ponte al traffico privato. Casalecchio si prepara all’avvio dei lavori di sistemazione e ristrutturazione del ponte sul Reno e già si accendono le discussioni tra amministrazione comunale e associazioni di categoria. La prima avvisaglia si era avuta nella prima assemblea con i commercianti alla quale ha fatto seguito la lettera con la quale Elisa Filippini, presidente di Confesercenti Casalecchio, ha messo nero su bianco le obiezioni alle modalità di conduzione di un’opera attesa da anni. "Non condividiamo né i modi, né i tempi della chiusura al traffico veicolare per i lavori di ristrutturazione della parte sud del ponte -premette la Filippini rivolgendosi direttamente al sindaco Bosso e all’assessore ai Lavori pubblici Nanni- chiediamo che siano riviste le modalità di chiusura.

In particolare, che i lavori avvengano in orario serale e notturno (come sta avvenendo nel cantiere aperto per la costruzione del primo lotto della Strada statale Porrettana in galleria) e che durante l’orario diurno si preveda un unico alternato nel passaggio sul ponte o, qualora non fosse possibile, il rilascio di uno speciale pass ai commercianti e agli addetti al carico e scarico delle merci nella corsia a traffico alternato", chiede formalmente la presidente Confesercenti che critica anche la mancanza di un confronto preventivo con le associazioni di categoria.

Va ricordato che questo intervento vale un milione e 400 mila euro e che si prevede la chiusura per circa sei mesi, conteggiati a partire dal 28 marzo. Da quella data il ponte verrà chiuso al traffico privato. Sulla corsia non interessata dai lavori sarà istituito un senso unico alternato solo per mezzi di soccorso, autobus, forze dell’ordine, regolato da semaforo. L’area di cantiere verrà allestita su Piazza della Repubblica. Una volta terminata la nuova passerella il nuovo marciapiede sarà aperto ai pedoni per consentire il ripristino di quello esistente che verrà momentaneamente chiuso. Non si prevedono chiusure totali della strada. Il traffico pedonale (o con bicicletta a mano) sarà sempre garantito su uno dei due lati del ponte. "Confermo la richiesta di sgravi fiscali, perchè questa situazione sarà un’altra mazzata per tante aziende commerciali della zona".

Gabriele Mignardi

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