Ponte sul Reno senza pace Per il semaforo ’trappola’ raffica di multe e proteste

Automobilisti bloccati in fila costretti a liberare il passaggio con il rosso. Ogni giorno elevate duecento sanzioni che riguardano anche i soliti furbetti

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di Gabriele Mignardi

"Quel semaforo è una trappola". Raffica di proteste alla delegazione Aci di Casalecchio per le multe che fioccano quotidianamente nel varco zona traffico limitato (Ztl) attivato da una parte e dall’altra del cantiere attivo nel ponte di Reno. Uno stillicidio quotidiano con una media che supera spesso le duecento multe al giorno per la violazione del divieto di transito ai mezzi privati, ma anche per la violazione del rosso al semaforo che sta sulla testata di ponente, quasi all’incrocio con la via Mazzini. "Succede troppo spesso che per rallentamenti imprevisti, intoppi, o blocchi dei mezzi di cantiere, che gli automobilisti che entrano nel senso unico alternato dal lato del quartiere Croce diretti al versante di ponente, si trovino davanti al rosso. E in pochi istanti devono decidere se bloccare il transito dei mezzi che arrivano di fronte o liberare il passaggio per non creare ingorghi e quindi passare col rosso", spiega Federico Caselli, responsabile della delegazione dell’Automobile Club Italiano di Casalecchio.

"Allo sportello si sono presentate decine di persone che hanno preso la multa per questo motivo. Si preparano una raffica di ricorsi perchè il problema è reale. Non so se si tratti di sincronizzazione dell’impianto o di una problematica saltuaria. Fatto sta che è evidente che in questo caso la colpa non è dell’automobilista. Il Comune si deve fare carico di queste situazioni e trovare una soluzione ed evitare la sanzione, che è salatissima, oltre alla perdita dei punti-patente".

Oltre ai furbetti e ai distratti, pizzicati inesorabilmente dalle telecamere dedicate, spunta una categoria inedita di destinatari di verbali staccati dalla Polizia locale, quella degli automobilisti intrappolati da un ciclo imprevisto del semaforo che su un lato dà il via libera al transito e dall’altro (per blocchi della circolazione lungo la stretta unica corsia) e che per non trovarsi di fronte ad un autobus o un taxi che va in senso contrario, decide di passare col rosso piazzato tra la Porrettana e via Mazzini. "Devo dire che sono casi che non conosco, una situazione che in astratto può verificarsi. Faremo certamente una verifica -abbozza l’assessore ai Lavori pubblici Paolo Nanni-.

Dalla chiusura del ponte al traffico privato abbiamo svolto una campagna informativa con gli agenti della polizia locale che nei primi tempi hanno presidiato la zona proprio per dare indicazioni ad automobilisti e residenti sulle deviazioni del traffico richieste dal cantiere. Ciononostante sono centinaia le violazioni quotidiane delle disposizioni e questo potrebbe creare problemi seri alla sicurezza del cantiere. I lavori vanno avanti secondo i tempi previsti, e spero che a breve si possa aprire anche la seconda corsia", anticipa l’assessore.

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