
La Memphis Music Hall Of Fame Band in una foto di repertorio
Porretta Terme Gemellata con Memphis, ma al riparo dagli uragani e dai demoni vestiti di blues, la cittadina si appresta a celebrare il festival soul glorificando il progetto Sisters City, sodalizio siglato a febbraio di quest’anno con la città del Mississippi che ha dato i natali a Elvis Presley, Johnny Cash e B.B. King. Momenti di bellezza e incanto che accomunano due santuari della musica distanti 5.000 miglia eppure così vicini. È il senso dell’architettura del soul e del rhythm & blues che propone la 37esima edizione del Porretta Soul Festival dal 24 al 27 luglio al Rufus Thomas Park ospitando una folla di étoile del Delta Blues, per la regia di Graziano Uliani, deus ex machina della rassegna.
I musicisti che vi partecipano sono oltre duecento, 160 italiani per venti band e 50 americani, coordinati dal maestro delle cerimonie Rick Hutton. Un richiamo per 40mila persone che accorrono da ogni parte del mondo, con uno zoccolo duro di follower del soul, ma anche di chi arriva per vivere gli eventi paralleli dello Street Food Village, la processione profana della Over Soul Street Band, i concerti gratuiti in piazza della Libertà sul Rufus Thomas Cafe Stage. Tutto si consuma in quattro giorni– partendo dai saluti istituzionali del sindaco Giuseppe Nanni dell’Alto Reno Terme, Paul Young sindaco di Memphis e Lee Harris di Shelby County –, avvolgendoci fino all’ultima nota nell’abbraccio della Memphis Music Hall of Fame Band, formazione multifunzionale per le bacchette del tastierista Kurt ’KC’ Clayton.
Anteprima mercoledì 9 luglio (ore 21) al Rufus Thomas Park in cui s’esibiscono 66 componenti dell’Uniting Voices Chicago diretti da Josephine Lee spaziando dal gospel ai successi di Michael Jackson fino a Caruso di Lucio Dalla. Si comincia giovedì 24 luglio (ore 20) con John Nemeth and the Blue Dreamers freschi della nomination ai Blues Music Awards. Seguono le esibizioni di Andrew Strong & The Dublin Soul (star nel film The Commitments, 21.30) e di Al Kapeezy aka Kapone with The Memphis Music Hall Of Fame Band (ore 23), un rapper che s’aggira tra i classici del soul e del blues. Venerdì 25 tocca ai Dublin Soul, special guest lo showman texano Captain Jack Watson. Poi la band di riferimento presenta un’infilata di stelle tra cui come Shunta Mosby, Dani McGhee, Candy Fox, guest Vincent Carr che omaggia il padre James con un Tribute To James Carr.
Sabato 26 ribalta per la Crystal Thomas Band, guest Captain Jack Watson. A seguire la Memphis Music Hall Of Fame Band e un drappello di stelle rendono omaggio al veterano della rassegna Jerome Chism con il Tribute To Wilson Pickett. Sipario domenica 27 con il rendez-vous dei Blackburn Brothers, magma inquietante di accordi tra indissolubili legami familiari creati attorno ai fratelli Duane, Brooke, Cory e Robert, lascito musicale del padre Bobby Dean, leggenda della scena notturna di Toronto. Il tutto immortalato nelle teche di Lepida Tv.