Porretta in lacrime per Federico Oggi a Pavana l’ultimo saluto

Il ragazzo, morto sabato in uno schianto sulla Porrettana a seicento metri da casa, lavorava alla Trattoria Toscana

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Ha destato grande impressione e commozione anche a Porretta la morte del ventenne Federico Boraggini, di Sambuca Pistoiese, che ha perso la vita sabato sera in un terribile schianto avvenuto sulla statale Porrettana fra Bellavalle e Corniolo, a seicento metri da casa. Il giovane, volontario sulle ambulanze della Croce Verde, lavorava infatti come cameriere alla Trattoria Toscana, in piazza della Libertà a Porretta. E dal capoluogo termale saranno in tanti a recarsi oggi a Pavana dove alle 14.30 sarà celebrato il funerale dello sfortunato ragazzo.

L’incidente è avvenuto all’ora di cena. Federico e il padre erano andati alla stazione Tamoil a prendere la pizza e stavano tornando a casa su due auto diverse. Il genitore lo precedeva mentre Federico, con la sua Panda, si è scontrato con un suv Range Rover che viaggiava in senso opposto. Non vedendolo arrivare, il padre Roberto si è preoccupato ed è tornato indietro a cercarlo, scoprendo così la tragedia lungo la strada. Federico aveva iniziato a svolgere l’attività di volontario della Croce Verde, dove lavora suo padre, dopo il periodo di servizio civile nell’associazione. Aveva la passione per le moto ed era un grande amante dei cani. "Il dolore è così grande che strazia il cuore – ha detto il sindaco di Sambuca Fabio Micheletti –. Non ci sono parole appropriate per esprimere tutto l’affetto e la vicinanza della nostra Comunità ai genitori Monica e Roberto, ai parenti e a tutti gli amici di Federico. Voglio ricordarlo come un ragazzo bello e pieno di vita e volenteroso. I suoi genitori ne erano legittimamente orgogliosi". Il palazzo comunale è stato listato a lutto.

"Perdere un ragazzo così lascia un buco scavato nel profondo dell’anima – lo ha ricordato la presidente della Croce Verde Stefania Tolve –. E siccome siamo abituati a stare vicini, a condividere gioie e problemi dell’associazione, questo è immediatamente diventato un dolore condiviso".

r. p.

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