Porrettana, progetto viabilità entro l’anno

L’assessore Taruffi: "Il piano di Anas individuerà soluzioni alternative per ridurre i tempi di percorrenza e i rischi di blocco del traffico"

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di Gabriele Mignardi

Entro dicembre sarà pronto il progetto di fattibilità per ridurre i tempi di percorrenza e i rischi di blocco del traffico sulla Porrettana. E’ l’impegno del neo assessore regionale alla Montagna Igor Taruffi che venerdì scorso ha riunito i sindaci dell’Appennino bolognese per concordare un percorso condiviso con un unico obiettivo: progettare e realizzare quanto prima una serie di interventi di miglioramento del tracciato della Porrettana lungo il tratto di 22 chilometri tra Vergato, Marzabotto e la Rupe di Sasso Marconi. Il progetto, finanziato e commissionato ad Anas lo scorso anno, sarà sottoposto ai sindaci entro la fine di quest’anno.

"Il progetto, che Anas ci consegnerà entro la fine dell’anno, prevede l’individuazione di soluzioni alternative all’attuale attraversamento dei centri abitati di Vergato e Marzabotto e di un collegamento tra la statale 64 e la via di Val di Setta, in modo da escludere la Rupe di Sasso -chiarisce l’assessore regionale-. Non appena ci sarà consegnato il progetto lo valuteremo confrontandoci con tutti i sindaci del territorio, da Sasso ad Alto Reno Terme. Abbiamo la responsabilità di dare risposte ad oltre 400 imprese e a migliaia di pendolari che ogni giorno utilizzano quell’infrastruttura. Per questo è necessario che le soluzioni proposte siano sostenibili, finanziabili e cantierabili", dice Taruffi che è nativo di Porretta, e che nei diversi incarichi istituzionali coperti dal livello comunale a quello regionale ha seguito un dibattito che si prolunga ormai da trent’anni. Il progetto commissionato dalla Regione verrà quindi consegnato entro l’anno.

I dettagli non si conoscono, si sa però che il nuovo tracciato dovrebbe evitare il transito entro i maggiori centri abitati di Vergato e Marzabotto, e girare alla larga dalla Rupe di Sasso, ovvero, verosimilmente, prevedere un nuovo ponte sul Reno in zona Fontana. Obiettivo dichiarato: ridurre i tempi di percorrenza tra Porretta e Casalecchio. Il tutto senza trascurare il servizio ferroviario.

"Dobbiamo lavorare per ottenere il raddoppio della ferrovia porrettana nel tratto Bologna-Sasso Marconi, e questo per arrivare ad una riduzione dei tempi di percorrenza anche sul treno", aggiunge l’assessore Igor Taruffi che mette l’accento sulla necessità di arrivare a condividere questo progetto a tutti i livelli e favorire così il finanziamento da parte del Ministero delle Infrastrutture.

Non si fa cenno per ora ai progetti delle due ‘bretelle’ (Reno-Setta e Ganzole-Pianoro) di cui si discute da molti anni e si insiste sui tre aggettivi: sostenibile, finanziabile e cantierabile: "Solo con l’unità d’intenti di tutto il territorio e il convinto sostegno della Regione possiamo ottenere dal Ministero il finanziamento di un intervento indispensabile".

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