"Porrettana, salvaguardare le corse esistenti"

In servizio da settembre con le modifiche all’orario i nuovi treni passanti da Pianoro a Porretta: la preoccupazione dei sindaci

"Porrettana, salvaguardare le corse esistenti"

"Porrettana, salvaguardare le corse esistenti"

Il nuovo treno passante da Pianoro a Porretta Terme partirà a settembre con il nuovo orario dei treni nel periodo autunno 2023, inverno e primavera 2024. Il consigliere delegato della Città Metropolitana per il servizio ferroviario metropolitano Simona Larghetti non sta perdendo tempo, avendo già anche contattato i dirigenti scolastici dell’istituto superiore Fantini di Vergato e quello Montessori di Porretta Terme per allineare l’inizio e la fine delle lezioni alle variazioni degli arrivi e delle partenze delle nuove corse.

Il piano urbano della mobilità sostenibile, approvato dalla Città metropolitana nel gennaio del 2019 prevedeva la creazione di questo passante con i treni che, partendo da Pianoro, effettuano una serie di fermate intermedie, comprese quelle delle stazioni di San Ruffillo e Pontevecchio, arrivano a Bologna Centrale e poi partono per Porretta fermandosi a Casteldebole, Borgo Panigale e Casalecchio. Intersecandosi con altre linee ferroviarie in questo modo si crea una sorta di metropolitana di superficie, dato che le corse in città avrebbero una frequenza di circa 15’. Il problema è che vi sarebbe uno spostamento in avanti degli orari di circa 15’ e anche sulla durata delle corse ci sarebbe un significativo incremento nelle zone extraurbane.

Lunedì la questione è stata oggetto di discussione tra i sindaci dell’Unione dei Comuni dell’Appennino, in una riunione che è stata allargata anche sindaco di Alto Reno Terme Giuseppe Nanni. "La mia posizione – spiega Nanni – condivisa con il sindaco di Vergato Giuseppe Argentieri – è che si parte da quello che c’è già e che non possiamo perdere neppure una corsa a partire da quelle del mattino. Non ci sono solo gli studenti che si muovono con il treno, ma ci sono anche i tanti pendolari che utilizzano questo mezzo per raggiungere il posto di lavoro, per cui anche le partenze e gli arrivi possono subire piccole variazioni, ma non si può andare oltre. Nulla in contrario se si vogliono inserire corse a percorrenza veloce, ma vorremmo essere ascoltati e coinvolti nelle decisioni, perché chi vive quotidianamente certe situazioni ha anche la consapevolezza di come risolvere i problemi". Il comitato per la Ferrovia Porrettana ha suggerito di partire con una sperimentazione che coinvolga i treni che si fermano a Marzabotto e non quelli che arrivano a Porretta, ma c’è anche chi propone di limitare le fermate da Marzabotto a Casalecchio, in modo tale da non variare gli orari di arrivo e di partenza e non incidere così sulla vita di studenti e pendolari.

La questione arriverà anche sui banchi della regione, con la consigliera di Fratelli d’Italia Marta Evangelisti che ha depositato un’interrogazione con destinatario l’assessore regionale alla mobilità Andrea Corsini. "E’ del tutto evidente – spiega Evangelisti – che questa scelta servirà per limitare i disagi legati ai tanti cantieri che verranno aperti in città e che ne limiteranno la circolazione e a pagarne le conseguenze saranno i cittadini della montagna. Ancora una volta si è scelto il passante sbagliato".

Massimo Selleri

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