Portonovo e Sant’Antonio ora hanno il depuratore

In corso gli interventi per collegare i due abitati con 7 chilometri di condotte. L’impianto è stato realizzato da Hera che ha investito 2 milioni e mezzo

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A Medicina un nuovo depuratore, grazie a Hera, per le frazioni Portonovo e Sant’Antonio. La realizzazione dell’impianto è già terminata a beneficio della qualità ambientale. È ora in corso l’intervento per collegare i due abitati con oltre 7mila metri di nuova condotta. Il sistema sarà telecontrollato 24 ore su 24, a garanzia della continuità di funzionamento. L’opera, progettata e realizzata da Heratech, la struttura di ingegneria della multiutility, una volta terminata e divenuta operativa, avrà quindi una ricaduta positiva per la qualità e la tutela ambientale dell’area e dei corsi d’acqua. L’investimento complessivo, inserito all’interno del piano investimenti del servizio idrico integrato concordato con Atersir, è di circa 2 milioni 470 mila euro, così ripartiti: un milione 480 mila euro per le reti di collegamento delle frazioni, finanziati dal Con.Ami; 991 mila euro per il depuratore, di cui oltre 270 mila dalla Regione Emilia-Romagna e 720 mila da Hera.

"Come amministrazione siamo impegnati nel promuovere interventi ambientali che aumentino la qualità di depurazione. Chiederemo di continuare sul nostro territorio con interventi importanti come questo del nuovo depuratore a servizio delle frazioni di Sant’Antonio e Portonovo", afferma il sindaco Matteo Montanari. La nuova rete, di una lunghezza di oltre 7 chilometri, dotata di due impianti di sollevamento, avrà la funzione di convogliare i reflui della frazione Portonovo verso il nuovo depuratore. È costituita inoltre da tratti di condotte a gravità necessari per raccogliere anche le acque nere di una parte delle case sparse nell’abitato di Sant’Antonio, oltre 30 allacci concentrati nelle vie Fabbri e Bassa. Tale rete è già stata posata e attualmente sono in via di completamento gli impianti di sollevamento. Al termine, seguirà la fase di collaudo per verificare il corretto funzionamento del sistema nel complesso. A quel punto, si stima nell’arco di alcuni mesi, necessari per consentire ai privati il collegamento alla rete fognaria, anche i reflui delle case sparse di Sant’Antonio e di Portonovo potranno essere convogliati al nuovo depuratore e la relativa fossa Imhoff di Portonovo sarà demolita.

Per garantire l’affidabilità del sistema e la continuità del servizio, gli impianti di sollevamento e il depuratore sono dotati di un sistema di controllo e supervisione che consente continuamente di dialogare con la centrale di telecontrollo reti e impianti di Hera, presidiata 24 ore su 24 tutti i giorni dell’anno. In questo modo Hera riesce a garantire un presidio costante, intervenendo tempestivamente in caso di anomalie di funzionamento.

red. cro.

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