"Post alluvione e lavori pubblici. Budrio continuerà a crescere"

"Siamo già intervenuti su sei scuole comunali che avevamo ereditato in condizioni gravissime".

"Post alluvione e lavori pubblici. Budrio continuerà a crescere"

La sindaca di Budrio Debora Badiali, eletta il 12 giugno 2022

Sono da poco passati due anni dall’insediamento dell’amministrazione di Debora Badiali e la sindaca pensa alla seconda fase del mandato. "Abbiamo dovuto affrontare un’emergenza, quella dell’alluvione, dalla portata inedita, in solo un anno sono già stati messi in sicurezza gli argini dell’Idice, abbiamo fin da subito eseguito la ricognizione dei danni e siamo in attesa dell’ordinanza 13 bis della struttura commissariale che ci riconoscerà oltre 15 milioni di euro per la riasfaltatura delle strade e la ricostruzione del ponte in corrispondenza dell’Inail a Vigorso. Abbiamo bisogno di tempi e iter certi".

Quali sono gli interventi di cui va più fiera?

"Due anni fa abbiamo ereditato strutture di proprietà del Comune in condizioni gravissime, stiamo parlando delle scuole, le nostre ragazze e i nostri ragazzi si trovavano a frequentare ambienti poco salubri e in cui addirittura in alcune situazioni pioveva all’interno. Sono sei le strutture su cui siamo già intervenuti, inoltre è in corso presso la storica scuola primaria del capoluogo l’imponente lavoro di miglioramento sismico che andrà avanti per tutto il 2025".

Grande spazio quindi ai lavori pubblici.

"Esatto. Oltre a questi sono da ricordare anche i lavori legati alle risorse del Pnrr sport; i cantieri dello stadio e della piscina sono già terminati, mentre altri proseguono secondo i cronoprogrammi".

E la cultura?

"Due stagioni teatrali da tutto esaurito hanno rimesso il Consorziale al centro del panorama culturale metropolitano e regionale, il Festival dell’Ocarina, anche quello fermo da cinque anni, questa primavera ha attirato artisti e visitatori da tutto il mondo".

Cosa devono aspettarsi i budriesi nella seconda parte del mandato?

"L’impegno che stiamo mettendo giorno dopo giorno non cambierà. In questi due anni abbiamo dimostrato di non esserci fermati a fronte di interventi urgenti e situazioni emergenziali, ora è possibile iniziare a ragionare con un po’ più di respiro e far trasparire l’idea di paese che abbiamo in testa: Budrio sarà sempre in crescita, aperta al mondo e accogliente".

Zoe Pederzini