Poste Bologna, chiudono uffici da Roveri a San Mamolo

Caso via dell'Industria, fissata per fine gennaio l’udienza conoscitiva. Borsari:"Presidio importante per il territorio"

Una cliente delle poste di via dell'Industria indica il cartello che annuncia la chiusura

Una cliente delle poste di via dell'Industria indica il cartello che annuncia la chiusura

Bologna, 15 gennaio 2020 - Chiuderà lunedì 10 febbraio l’ufficio postale di via dell’Industria 13. Lo ha notificato la stessa filiale quando qualche giorno fa ha esposto un cartello informativo per i clienti che, dal mese prossimo, dovranno rivolgersi alla filiale di piazza Canova o a quella di via dell’Artigiano.

"Entrambe difficili da raggiungere anche coi mezzi – dice il presidente dell’associazione ’Il Parco’ Gino Bernardi, che ha dato il via ad una petizione –. Abbiamo raccolto per ora 400 firme e non ci fermeremo". "È una chiusura incongrua al flusso che quotidianamente coinvolge l’ufficio di via dell’Industria – ha continuato Bernardi –. Non siamo molti residenti ma qui c’è il polo Roveri, quattro supermercati, l’agenzia dell’entrate e gli uffici dell’Unipol". 

La speranza è l’ultima a morire, infatti i firmatari della petizione confidano ancora che i funzionari di Poste Italiane decidano per il mantenimento in attività della filiale. È stata fissata per mercoledì 29 gennaio l’udienza conoscitiva attraverso la quale i firmatari sperano di salvare le poste di via dell’Industria, considerando il precedente di San Ruffillo. "Attraverso l’associazione abbiamo attivato una mailing list per invitare i cittadini a partecipare all’udienza – ha affermato Bernardi –. Capiamo che ci siano questioni di business in ballo però il servizio postale è di utilità pubblica".

È d’accordo l’assessore al lavoro e al terzo settore Marco Lombardo: "Sarò presente all’udienza conoscitiva. Faremo tutto il possibile per ribadire quanto già detto in passato a Poste italiane, in merito all’importante funzione di presidio sociale rappresentata dagli uffici postali". Dalla parte della cittadinanza anche il presidente del quartiere San Donato-San Vitale Simone Borsari che si augura che la chiusura del presidio venga scongiurata: "In quell’ufficio vengono svolti servizi non solamente postali ma anche bancari. È una zona ad alta urbanizzazione in cui ci sono molte realtà produttive, per cui le poste di via dell’Industria sono un presidio importante per il territorio".

Ma non c’è solo San Donato-San Vitale nel mirino. Secondo il piano di riorganizzazione presentato da Poste Italiane anche la filiale di San Mamolo sarebbe destinata alla chiusura. Nel quartiere è ormai dato per certo, anche se non ci sono, ad oggi, conferme ufficiali.

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