
Un maxi controllo contro i reati predatori, quello di venerdì sera dei carabinieri, che si è trasformato in una pioggia di denunce per guida in stato di ebbrezza. I controlli, che sono stati effettuati da pattuglie suddivise in sei posti di controllo nei territori di San Lazzaro, Granarolo, Loiano e Monghidoro nell’arco della serata tra venerdì e sabato, dovevano essere mirati in primo luogo a prevenire reati contro il patrimonio, ovvero furti. A questo scopo, oltre a varie pattuglie in circolazione come deterrente, erano anche stati istituiti, nei territori sopraindicati, alcuni posti di controllo, sei, da mezz’ora ciascuno. Nell’arco di queste ore i posti di controllo hanno portato allo ‘stop’ di 24 veicoli e al controllo di 36 persone. Sette di queste sono state denunciate per guida in stato di ebbrezza. Si tratta di persone tutte italiane, tre donne e quattro uomini, alla guida di altrettanti autoveicoli. Ad essere denunciati una 33enne, un 43enne, una 26enne, un 35enne, una 64enne, un 28enne ed un 23enne. Avevano tassi alcolemici di vario genere, tutti oltre il limite consentito per legge: il tasso più alto è stato riscontrato alla 64enne italiana fermata che aveva in corpo un tasso di 1,51 grammilitro, mentre il tasso più basso è quello nel sangue del 28enne che aveva 0,89 grammilitro. A tutti è stata ritirata la patente, il veicolo è stata sottoposto, come di prassi a fermo amministrativo. I soggetti deferiti per guida in stato di ebbrezza dovranno anche pagare una sanzione amministrativa. I posti di controllo sono stati fatti, in pianura come in Appennino, sulle principali arterie delle circolazione stradale. Nell’ambito della stessa operazione congiunta tra stazioni afferenti alla medesima compagnia sono, poi, stati controllati anche due esercizi commerciali del territorio che, però, erano in regola.
z.p.
