Pratello pieno, ragazzi trasferiti

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Numeri record al carcere minorile del Pratello, dove ieri i giovanissimi detenuti accolti nella struttura sono arrivati a essere addirittura 49, sui 40 posti (aumentati a 44) disponibili tra il primo piano destinato ai minorenni e il secondo, riservato ai giovani adulti fino a 25 anni. Prima di ieri, a luglio si era toccata quota 47 ragazzi. Una situazione complessa che ha costretto al trasferimento di un ragazzo al carcare di Nisida, a Napoli, "perché – come spiega il sindacato Sinappe – a nord le strutture sono tutte al collasso: Treviso, Milano e Torino sono interessate da interventi di restauro e dunque non a ‘pieno servizio’. Questi trasferimenti però fanno venire meno il contatto tra i giovanissimi detenuti e le famiglie, fondamentale nel loro percorso rieducativo". Il punto, per il sindacato, non è la qualità del lavoro svolto all’interno del minorile, "dove servizi educativi e attività sono di altissimo livello, ma la carenza, a fronte di questi numeri, di spazi comuni per i ragazzi". Numeri dovuti a un incremento spaventoso della criminalità minorile, che porta alla necessità di rivedere gli spazi, come auspicato dallo stesso direttore del Pratello Alfonso Paggiarino, che aveva proposto la riapertura di carceri più piccole in altre città così da riuscire a rispondere a questo fenomeno. "Senza gravare ulteriormente – aggiunge il Sinappe – sul già pesante lavoro del personale di polizia penitenziaria".

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