
Il sindaco Giuseppe Argentieri
A Vergato, in municipio, si celebra la patata di Tolè. Il Comune di Bologna, con una delibera di giunta, ha riconosciuto al prelibato tubero appenninico il marchio di Denominazione Comunale riservato ai saperi, alle attività e alle produzioni agro-alimentari tipiche che valorizzano i tanti modi di fare Bologna. D’ora in poi le aziende del territorio potranno utilizzare questo riconoscimento per valorizzare il proprio prodotto.
"La proposta di inserire la patata nel registro è partita da noi – racconta il sindaco Argentieri – a seguito di un convegno organizzato dal GAL nell’autunno 2024, completamente dedicato a questa eccellenza agroalimentare locale. Sono convinto che il marchio DE.CO. sarà uno strumento molto utile per rafforzare la patata di Tolè sul mercato". L’area dove si può produrre la patata va oltre i confini di Vergato estendendosi anche all’ex territorio di Savigno, oggi ricompreso nel Comune di Valsamoggia. A rendere unica questa patata tardiva sono i terreni sciolti in cui viene coltivata, nelle diverse varianti gialla, bianca e rossa. Un ingrediente estremamente versatile in cucina, utilizzato in moltissime ricette tradizionali.
"Siamo molto soddisfatti del risultato raggiunto – conclude Argentieri –, ma non ci fermiamo qui: in occasione della prossima sagra della patata di Tolè, che si celebrerà il 28 settembre, abbiamo intenzione di organizzare un altro convegno a cui inviteremo tutti i produttori per continuare nel percorso di valorizzazione. L’Appennino è una terra generosa, capace di portare nel piatto dei prodotti di altissima qualità che è necessario far conoscere ai consumatori".
Fabio Marchioni