Premiati i sanitari Eroi col camice bianco

Onorificenza anche a Gaetano Curreri degli Stadio "Con l’arte e la solidarietà continueremo a darci da fare"

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Nel buio della pandemia, la luce della solidarietà non si è mai spenta. Per celebrare il lavoro degli ‘eroi con il camice bianco’ e di chi si è impegnato per aiutarli a fronteggiare la pandemia, sono state consegnate ieri, nella sala Italia della Fiera, le onorificenze al merito della Repubblica Italiana, conferite dal presidente Mattarella a venti decorati che si sono distinti in ambito sanitario durante l’emergenza. Dopo l’inno nazionale, il prefetto Francesca Ferrandino, l’assessore Alberto Aitini e il direttore generale dell’Ausl Paolo Bordon hanno consegnato le onorificenze: a essere decorati sono stati gli ufficiali Salvatore Manfredi, Guido Frascaroli e Rosina Alessandroni, i cavalieri Jessica Adami, Nadialina Assueri, Manuela Billi, Mario Cavazza, Annalisa Ghetti, Patrizia Girotti, Antonio Gramegna, Luca Guerra, Vincenzo Indelicato, Monia Marchetti, Adelmo Marseglia, Luca Marzola, Maria Pieri, Maria Cristina Pirazzini, Donatella Rotondo, Anna Simoni, Federica Spinnato. Tra questi, è stato premiato anche il leader degli Stadio, Gaetano Curreri (a destra nella foto con Bordon), impegnato nel sostenere l’attività dei sanitari.

"Questa onorificenza non è solo mia: all’indomani della pandemia, molti musicisti hanno voluto aiutare la popolazione – ha sottolineato Curreri –. Non potevamo rimanere lì a guardare: con l’arma dell’ arte e della solidarietà continueremo a darci da fare per vincere questa battaglia". Era presente anche il governatore Stefano Bonaccini: "La sanità emiliano romagnola ha dato un esempio e una prova di sé, facendo quello che tutti si attendevano: non ha mai abbassato la guardia, mettendo in campo professionalità e umanità. Anche Gaetano Curreri, dando una mano alla Regione e agli ospedali per raccogliere fondi, ha sottolineato quanto sia importante metterci il cuore. Queste onorificenze sottolineano come e quanto siamo orgogliosi di voi".

Giorgia De Cupertinis

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