REDAZIONE BOLOGNA

Prende a pugni la ex Non poteva avvicinarla Arrestato dai carabinieri

L’uomo è stato rintracciato in via dello Scalo durante un controllo. Denunciato a ottobre scorso, aveva continuato a perseguitare la donna.

Prende a pugni la ex Non poteva avvicinarla Arrestato dai carabinieri

Da ottobre scorso aveva un divieto di avvicinamento all’ex compagna. Una misura che non era servita però a molto, visto che l’uomo, un trentaseienne marocchino, neppure due mesi dopo la notifica del provvedimento, aveva iniziato a violarlo. Tornando a molestare con chiamate e messaggi continui la ex compagna, una trentenne italiana, che lo aveva denunciato per maltrattamenti, fino ad arrivare a pedinarla, raggiungerla dove vive e lavora e pure picchiarla.

L’aggressione più violenta è avvenuta a luglio scorso, in strada. La ragazza era stata colpita al volto con schiaffi e pugni ed era finita al pronto soccorso. A seguito di quel fatto i carabinieri avevano richiesto un aggravamento della misura nei confronti del nordafricano, nullafacente, senza fissa dimora e carico di precedenti. Una misura emessa subito dal tribunale, ma che è stata eseguita solo l’altra sera. Perché nel frattempo il trentaseienne aveva fatto perdere le sue tracce: i carabinieri della stazione Bologna lo hanno rintracciato durante un servizio straordinario di controllo del territorio. Era in via dello Scalo e, appena identificato, sono scattate le manette ai polsi, con il trentaseienne accompagnato alla Dozza in esecuzione dell’aggravamento della misura cautelare.

Stando a quanto ricostruito dai carabinieri la giovane, dopo una relazione burrascosa, fatta di liti e violenze, a ottobre scorso aveva trovato il coraggio di denunciare l’uomo. Le indagini, condotte dai carabinieri, avevano permesso di accertare il racconto della vittima, con la conseguente richiesta, da parte della Procura, di una misura cautelare per lo straniero. Misura che, nei tempi brevi del Codice rosso, era subito arrivata e per l’uomo era stato disposto un divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla trentenne. Il provvedimento era bastato a tener buono per un paio di mesi l’ex, che però non aveva mai accettato la fine della relazione, continuando a covare rancore. E presto era tornato a contattare la donna, con minacce telefoniche e messaggi continui. Condotte che erano sfociate nella violenta aggressione di luglio, a seguito della quale la ragazza è tornata a chiedere aiuto ai carabinieri. Adesso, l’ex è in cella. E forse per qualche tempo la trentenne potrà tornare a vivere serena.

Nicoletta Tempera