Prende forma la bretella di Silla "Si può finanziare con il Pnrr"

Depositato e presentato lo studio di fattibilità della Città metropolitana: l’opera costa 4,5 milioni

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Ancora un passo avanti per la Bretella di Silla, il nuovo svincolo che andrebbe a collegare il centro abitato di Silla che sta nel territorio di Gaggio Montano e la frazione di Prati, situata nel territorio di Castel di Casio, oltre il fiume Reno e la ferrovia.

In questi giorni è stato depositato il progetto di fattibilità di questa nuova arteria che unirebbe la rotonda sulla statale Porrettana 64 prima dell’abitato di Silla all’area artigianale di Prati e alla stazione ferroviaria. Un progetto da 4milioni e mezzo di euro (tanto dovrebbe costare l’opera a lavori finiti) che consiste in una rampa di svincolo ci circa 500 metri, un ponte di 110 metri sul Reno e una nuova rotatoria sulla strada provinciale 52, vicino all’abitato di Prati.

"Bene il progetto – afferma Marta Evangelisti, consigliera metropolitana del gruppo Uniti per l’Alternativa – adesso si proceda a finanziare l’opera. Questo studio nasce da un mio emendamento al Piano territoriale metropolitano, scaturito da una raccolta di centinaia di firme tra cittadini, sindaci e imprenditori della zona. Questa bretella permetterà di ovviare ai problemi di tenuta e di sicurezza del Ponte Passo del Soldato, che così potrebbe diventare in futuro solo pedonale. Ora i sindaci – aggiunge la consigliera – devono solo chiedere l’applicazione dei fondi del Recovery Fund a questo progetto".

Lo studio di fattibilità è stato realizzato dai tecnici del Servizio progettazione, costruzioni e manutenzione strade della Città metropolitana di Bologna ed è stato illustrato ieri dal dirigente Maurizio Martelli. Oggi la frazione Prati nel Comune di Castel di Casio è collegata con la Strada statale 64 Porrettana unicamente da via Passo del Soldato tramite un ponte sul fiume Reno e un sottopasso ferroviario. Entrambi sono di dimensioni limitate. Regolato da un semaforo, il passaggio è a senso unico alternato.

Unica alternativa di collegamento alla Porrettana è la via Berzantina, che però si trova più a sud, a circa due chilometri e mezzo, lungo la Strada provinciale 52 Porretta - Castel di Casio. "Dopo questo passaggio – rivela Marco Monesi, consigliere metropolitano delegato alla Viabilità – si andrà alla stesura del progetto tecnico economico, quindi del progetto definitivo e poi di quello esecutivo con cui bandire la gara di appalto. Nel frattempo cercheremo di individuare le possibili fonti di finanziamento tra la Regione, il Governo i fondi per la montagna e, se possibile, anche nel Piano nazionale di ripresa e resilienza".

Nicodemo Mele

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