Bologna, 9 novembre 2017 – Dietrofront di don Lorenzo Guidotti dopo il putiferio scatenato dalle sue affermazioni choc sul caso della violenza sessuale denunciata da una ragazza in stazione. La presa di distanza arriva con una nota inviata dalla Curia di Bologna che definisce le frasi pubblicate su Facebook dal parroco come “opinioni sue personali, che non riflettono in alcun modo il pensiero e la valutazione della Chiesa, che condanna ogni tipo di violenza”.
E via Altabella aggiunge: “Don Lorenzo Guidotti riconosce di essersi espresso in maniera inappropriata e intende chiarire il suo pensiero”. Ed ecco la presa di distanza in cui don Lorenzo sottolinea di parlare “in piena libertà”.
Continua il mea culpa del prete: “Io col mio intervento ho sbagliato, i termini, i modi, le correzioni. Non posso perciò che chiedere scusa a lei e ai suoi genitori se le mie parole imprudenti possono aver aggiunto dolore, come invece accadrà leggendole. Chiedo però a tutti, capaci magari di miglior linguaggio e possibilità (autorità, giornalisti, insegnanti, genitori) di aiutare a smantellare questa cultura dello sballo in cui i nostri ragazzi vivono. Altrimenti domani dovremo provare pietà per un’altra vittima e poi un’altra. Fino a quando? Fino a quando saremo in grado di dire “Basta!” E’ necessario fornire un’alternativa”.
La madre della ragazza al prete: "La colpa è di chi stupra, non della vittima"
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