Bologna, 14 marzo 2025 – “Lo stato di allerta prosegue e va mantenuta la massima prudenza. Non facciamoci ingannare dalle schiarite delle ultime ore”. Non usa mezzi termini Pierlugi Randi, presidente dell’Associazione meteo professionisti.
Insomma che ha installato barriere anti-alluvione o posizionato sacchi di sabbia davanti a cantine e garage, non pensi nemmeno a spostarli perché, purtroppo, anche per la giornata odierna e la prossima notte i nostri fiumi continueranno a essere ‘sotto pressione’.
Insomma, un venerdì 14 marzo di tensione che potrebbe vedere, per la provincia di Bologna, la conferma dell’allerta rossa già nelle prossime ore.

Quanta pioggia è prevista nelle prossime ore?
"Dopo una mattinata e un primo pomeriggio di relativa calma, le precipitazioni torneranno a intensificarsi da metà pomeriggio e proseguiranno fino al cuore della notte successiva”.
E’ già possibile prevedere i quantitativi esatti?
"In questo caso sì, data la vicinanza temporale dell’evento. Parliamo di 40/50 millimetri nella parte alta dell’appennino e di circa 15/20 millimetri nell’area pedecollinare e pianeggiante, forse poco di più nella Bassa”.
Non sembrano quantitativi così preoccupanti…
"Le darei ragione se partissimo da un contesto asciutto. Invece i terreni ormai non ricevono più date le abbondanti precipitazioni delle scorse settimane a cui si sono aggiunte le piogge della scorsa notte”.
Quanta ne è caduta?
"Più o meno la stessa di quella che è prevista nelle prossime ore con Madonna Fornelli che si è rivelata l’area più piovoso con circa 60 millimetri di precipitazioni. E poi… c’è un altro problema”.
Quale?
"Che date le temperature piuttosto elevate per il periodo sta piovendo anche a quote dove, invece, avrebbe dovuto cadere la neve. E come ben sappiamo la neve, sciogliendosi gradualmente, permette un rilascio dell’acqua più prolungato nel tempo. In questo caso, invece, l’acqua proveniente dalle cime andrà a sommarsi a quella delle medie quote per poi scivolare impetuosa verso la Bassa”.

I livelli dei fiumi sono più o meno al limite. Quando è previsto il passaggio di questa prima ondata di piena?
"In queste ore. Entro il primo pomeriggio i livelli idrometrici dovrebbero iniziare a scendere, per poi iniziare purtroppo a risalire quando inizierà a piovere, anche se ovviamente non nell’immediatezza”.
Insomma, la prossima notte e sabato mattina potrebbero essere i momenti più critici per i livelli dei fiumi…
"Proprio così. Se entro sabato a mezzogiorno non avremmo ‘indossato gli stivali’ possiamo iniziare a ‘respirare’”.
A proposito di sabato, che tempo ci aspetta?
"In miglioramento con precipitazione che saranno a macchia di leopardo con episodi anche piuttosto intensi, ma circoscritti e limitati nel tempo. Stesso discorso per domenica quando è previsto comunque un ulteriore miglioramento”.