
Il Pride di Bologna, sfilata dell'orgoglio Lgbtqi+, parte alle 17 dai Giardini Margherita
Bologna, 27 maggio 2025 – Si attendono 40.000 persone, come lo scorso anno, al Rivolta pride in programma sabato, 28 giugno, a Bologna. Il corteo, composto da sette carri, sfilerà nel pomeriggio dai Giardini Margherita (con ritrovo previsto alle ore 15,30) fino alla Montagnola, dove sarà usato il palco per gli interventi politici e gli spettacoli conclusivi.
Il percorso
Il percorso passa per via Santo Stefano, via Dante, poi i viali da Giosuè Carducci in direzione Nord fino a porta San Donato dove si imboccherà poi via Irnerio. L’ingresso in Montagnola avverrà dalla seconda rampa di Via Irnerio.

‘Gruppo simpatia’ con fascia viola per assistere i partecipanti
Sono previsti due spazi di "decompressione", rispettivamente in via Ranzani e in via del Piombo, ci sarà un "gruppo simpatia" con fascia viola all'interno del corteo per assistere i partecipanti e alla Montagnola, novità di quest'anno, un erogatore di acqua gratuita per fronteggiare il grande caldo atteso nei prossimi giorni. Il corteo sarà seguito anche da un'ambulanza. L’intero percorso è lungo poco più di 3 chilometri.
Nel Parco della Montagnola si terranno gli interventi politici conclusivi, intermezzati dalle performance del coro Komos e di Freek House, Boloroom e Brigate Rosa e conclusi dal live set di Godblesscomputers.
Accessibilità garantita a tutti
L’accessibilità, come specificano le organizzatrici, è garantita a tutte e tutti; infatti, l’intero percorso sarà percorribile da persone in carrozzina, oltre alla presenza di spazi di decompressione a cura della Mala Consilia e di Non Una Di Meno e alla distribuzione di tappi per persone neuro-divergenti.
La concomitanza con il Budapest Pride
Per la manifestazione, che si svolge in concomitanza con il Budapest Pride e verrà anche letto un messaggio dei militanti ungheresi in solidarietà, si punta a raccogliere i 6.000 euro necessari: finora gli organizzatori ne hanno raccolti poco più di 2.000. Al centro delle rivendicazioni il pieno diritto alla autodeterminazione di genere e alla salute, con particolare riferimento alla condizione delle persone trans, vittime di violenze transfobiche anche nell'ultimo anno.