Prima gelata, binari già in tilt Ritardi e proteste

Problemi sulle linee per Vignola, Porretta e Imola. Le proteste dei pendolari: "L’inverno deve iniziare"

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Ritardi a raffica e treni soppressi ieri mattina sulla ferrovia Bologna-Vignola, sulla Bologna-Porretta e anche sulla Bologna-Imola a causa del gelo che ha mandato in tilt passaggi a livello e scambi al livello dei binari. Conseguenza: treni partiti in ritardo, rallentamenti e soppressioni di convogli con disagi e proteste dei passeggeri.

La situazione più pesante si è registrata sulla vignolese già dall’alba, con il primo convoglio delle 6,08 partito con dieci minuti di ritardo e poi con un accumulo di quasi un’ora di ritardo per poi approdare al piazzale ovest di Bologna alle 8,15. "58 minuti di ritardo, decine di passeggeri arrivati tardi sul lavoro, e altrettanti che hanno perso la coincidenza con altri treni", denuncia Maurizio Quartieri, presidente dell’associazione ’In prima classe per la Bologna-Vignola’. Ma è l’effetto-domino che ha dominato tutta la mattinata con sei convogli annullati (quattro di percorrenza Bologna-Vignola e due Bologna-Bazzano), e altri sei che hanno accumulato ritardi tra la mezz’ora e i 45 minuti ammette Trenitalia-Tper.

La responsabilità, ha ammesso Fer (gestore dell’infrastruttura) è per i guasti che si sono verificati nel tratto di Bazzano dovuti a problemi di gelo sugli apparati a terra, scambi e deviatoi ed anche su quelli che governano gli incroci e la marcia del treno (in gergo gli apparati Scmt), come anche la chiusura e l’apertura dei passaggi a livello. "Il tutto per un po’ di brina", commenta irritato Quartieri, che si domanda anche "se è accaduto questo per 1-2 gradi sottozero, tra l’altro ampiamente previsti, cosa succederà nel pieno inverno quando si toccheranno temperature certamente più rigide?". Il quadro dei ritardi appariva più ampio anche sui tabelloni della stazione centrale, su tratte nazionali e anche locali. Come sulla Imola-Bologna, in particolare nella tratta di Ozzano dove tre le cinque e le 7 del mattino problemi al sistema di ‘scaldiglie’ hanno causato il cattivo funzionamento degli scambi. "E poi ci sono stati due treni in partenza da Bologna in direzione di Porretta che sono partiti in ritardo con i conseguenti problemi legati al binario unico", osserva Valerio Giusti presidente del comitato ferrovia Porrettana e del Crufer (Comitato consultivo regionale degli utenti ferroviari dell’Emilia-Romagna).

"L’inverno vero e proprio deve ancora arrivare – osserva – e iniziamo già con questi problemi. Siamo molto preoccupati per la neve annunciata nei prossimi giorni e in generale per l’affidabilità di un servizio importante proprio in vista di gelo e neve".

Gabriele Mignardi

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